Bergoglio: “Roma, città dei ponti, mai muri!”

foto aica.org La storica visita di Bergoglio al Campidoglio si è svolta in un clima sereno, nonostante la pioggia battente: ad accompagnarlo il cardinale vicario Angelo De Donatis.

Ad accogliere il Pontefice, la sindaco Virginia Raggi, con il piccolo Matteo e il marito Andrea Severini. Dopo un’apparizione sul balcone con vista sui Fori imperiali, per salutare le folle, i due si sono ritirati per un breve colloquio privato.

Dopo l’incontro durato 15 minuti, il Pontefice è entrato nella Sala degli Arazzi dove ha firmato il Libro d’Oro. Espletata la tradizionale bisogna, Bergoglio è entrato nell’aula Giulio Cesare, accolto da applausi e ovazioni, dove ha rivolto una serie di appelli alla Giunta Capitolina.

Cristiani perseguitati e giustiziati nell’Antica Roma, si tenga presente che i primi cristiani erano in maggioranza ebrei che avevano seguito Gesù Cristo. immagine romanoimpero.com

“Faro di civiltà e maestra di accoglienza”, “città dei ponti, mai dei muri”

Punti salienti del suo discorso i passaggi su Roma “Faro di civiltà e maestra di accoglienza”, “città dei ponti, mai dei muri”. Questo il ritratto della Capitale disegnato dal Papa in questa sua prima visita in Campidoglio: Francesco I è il quarto Papa a salire al Colle dopo Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Mura Vaticane foto tratta da Flickr


Altri passaggi riguardo ad “Accogliere e integrare”, il papa ha definito imperativa una “rinascita morale e spirituale”, all’altezza dei 2.800 anni di storia della Città Eterna. Infine ha accennato al Convegno sui “Mali di Roma” chiedendo alla Giunta di affrontare senza paure la “sfida epocale” delle migrazioni islamiche.

La sindaco Virginia Raggi, nel suo discorso ha sottolineato che “In questo giorno il Colle Capitolino e il Colle Vaticano si stringono in un abbraccio affettuoso. Il fiume Tevere non è una barriera che divide, ma una possibilità per comunicare. …Roma accoglie il suo appello…”.

Il Santo Padre ha ribadito: “Decisivo però, è che Roma si mantenga all’altezza dei suoi compiti e della sua storia, [sappia] …essere faro di civiltà e maestra di accoglienza, capace d’integrare e di far sentire ciascuno partecipe a pieno titolo di un destino comune”.


Mura Vaticane foto tratta da Flickr

Ha quindi spiegato: “Roma è la città dei ponti, mai dei muri, pregate per me; e se alcuni di voi non pregano, pensatemi bene”: Dunque un richiamo all’integrazione dei migranti.

Un incontro che per la giunta Raggi, dal suo insediamento in lotta contro i mali cronici della Capitale, appare oggi come una benedizione, e suggella il rapporto speciale tra la Chiesa e la Capitale, città che, come sostiene Papa Francesco necessita di una “rinascita morale e spirituale”.

“Supponiamo che un fratello o una sorella siano senza vestiti e cibo quotidiano.16) Se uno di voi gli dice : Vai in pace; stai caldo e ben nutrito, ma non provvede ai suoi bisogni fisici, a che serve?17) Anche così, la fede da sola, se non è completata dall’azione, è morta …” . Giacomo 2:15-17

Luciano Bonazzi