Ebrei d’Europa vittime dell’odio antisemita

Ricordate il caso dell’85enne Mireille Knoll? Nel marzo 2018 la povera donna sopravvissuta al nazismo venne trovata arsa viva nella sua abitazione di Parigi. Pochi giorni dopo, le forze dell’ordine fermarono due musulmani. Sul corpo dell’anziana, vennero trovate ferite da coltello, arma con la quale i due islamici avevano torturato e assassinato la povera donna. Il movente dell’antisemitismo emerse, quando gli inquirenti scoprirono che l’anziana aveva denunciato un vicino che minacciava di bruciarle la casa.
Quel delitto sconvolse la comunità ebraica di Parigi, che pochi mesi prima aveva sepolto la 65enne di Sarah Halimi, uccisa dal vicino di casa musulmano nell’aprile 2017. La donna venne gettata dal terzo piano del palazzo al grido di “Hallah Akbar”. Il Consiglio Rappresentativo delle Istituzioni ebraiche di Francia spera in una presa di posizione della società francese e denuncia che da anni gli ebrei vivono nel terrore e se ne vanno in Israele o in altri Paesi. Sono cinquemila l’anno gli ebrei che lasciano la Francia in particolare dopo l’attentato al supermercato kasher.


Tolosa: L’attentato alla scuola ebraica, nel quale vennero uccisi tre bambini e un giovane rabbino

Non vanno dimenticati i bambini uccisi a Tolosa, eccidio che lasciò nell’apatia il popolo francese, tanto che da allora gli ebrei si sentono lasciati soli. Cioè, non si sentono abbandonati dai vertici della nazione, ma dai loro compatrioti, che si comportano come se quanto accade agli ebrei non li riguardi. Cosa nutre quest’oggi il nuovo antisemitismo in Europa? Oltre ad alcune e ormai rare frange estreme, sopravvissute a una destra ormai estinta, l’antisemitismo ha trovato nuova linfa nella pseudo-sinistra europea.

Gennaio 2015, una certa sinistra a Milano, cioè società civile, centri sociali e musulmani, in nome della “Pace”, trova il pretesto per scandire slogan antisemiti.

Questa nuova sinistra che abbandonato il comunismo è divenuta neoliberista, si è totalmente asservita al capitalismo globale e ha agevolato l’arrivo di migranti. Queste masse servono da un lato alle imprese per abbassare i salari, indebolendo il proletariato autoctono sostituendolo nelle fabbriche e alla nuova pseudo-sinistra a coprire i vuoti causati dall’emorragia di elettori in fuga. A ciò che oggi si autodefinisce sinistra, si somma un’altra pseudo-sinistra, quella alternativa, da centro sociale per intenderci, che s’adorna di spillette con l’effige di Lenin, ma porta avanti una violenta ideologia nichilista, pericolosa e sterile.

A sinistra Al-fatah, a destra Hezbollah

Uno dei pretesti per l’antisemitismo è quello delle sofferenze del popolo palestinese, che visto da vicino, non è esattamente di “sinistra”. L’Autorità Palestinese appare moderata, nonostante metta la donna in inferiorità rispetto all’uomo e perseguiti gli omosessuali, i governanti di Gaza, cioè Hamas e compari, sono dichiaratamente nazisti. Ovviamente il popolino palestinese soffre, ma a quanto pare, dei miliardi di dollari che affluiscono in Palestina, ad esso non giunge nulla. Pare che la massa finanziaria si fermi ai vertici, i quali poi convogliano la rabbia popolare della massa affamata, contro Israele.
Ecco dunque la miscela esplosiva, l’alleanza antisemita formata da una sinistra che ha tradito le radici comuniste e le masse fasciste sunnite. La pseudo-sinistra europea, sembra ignorare che secoli di lotte per la parità tra uomo e donna, il riscatto del proletariato dall’asservimento al padronato capitalista, i diritti degli omosessuali, in una società islamica sarebbero annientate. Una soluzione sarebbe quella di spingere i musulmani che saranno i nuovi europei, ad attuare una seria riforma religiosa che separi stato e fede: cioè indurli a creare un islam democratico europeo!


Torino: approntati ambulatori per le donne vittime d’infibulazione 
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Questa sinistra e i partiti cristiano-sociali, maggioritari in Europa, si guardano bene dall’educare gli islamici alla democrazia. Detenendo oltre al potere di governo, anche quello di controllo dei media, censurano ogni volta che ne hanno la possibilità, le notizie che mettono in cattiva luce i musulmani. Così vengono nascoste le violenze domestiche verso la o le mogli, si evita di parlare dell’infibulazione clandestina, almeno finché una bambina non viene ricoverata in ospedale.

Un grave fatto accaduto in Germania a fine maggio 2018 venne definito un enigma. Si trattava di un’adolescente di Magonza, una 14enne stuprata e uccisa. Le indagini portarono a un “profugo iracheno”, un 21enne già sospettato dello stupro d’una bambina di 11 anni. L’uomo era intanto fuggito nel suo Paese dʼorigine, dove peraltro la guerra contro l’ISIS è terminata e ci sarebbe bisogno di braccia giovani per la ricostruzione.

Osservando i lineamenti della giovane e leggendo il nome dello stupratore omicida, Ali Bashar, non riferibile al gruppo cristiano degli Assiro-Caldei iracheni, il sospetto fu immediato. Infine, nonostante la reticenza merkeliana, il nome uscì: Susanna Feldmann. Inutile dire che Feldmann è un nome tipicamente ebraico, tuttavia per giorni si è evitato di specificare il gruppo etnico d’appartenenza dell’adolescente. Infine, quando Dio ha voluto, i commentatori hanno specificato che la ragazzina era ebrea: l’ennesimo caso di antisemitismo.

Una nuova notizia ci giunge oggi, anche se risale a giovedì mattina scorso. A Vienna, alcuni ebrei stavano chiacchierando tra loro fuori da un ristorante kosher di Vienna, nei pressi della loro sinagoga. Improvvisamente, vennero raggiunti da un uomo che li attaccò fisicamente. L’aggressione è avvenuta nel quartiere Leopoldstadt, in Tabor Street. Secondo quanto hanno riferito i media austriaci, l’aggressore è un uomo di 24 anni, cittadino austriaco di origine turca.

I testimoni hanno dichiarato alla polizia che l’assalitore ha dapprima gettato a terra uno degli ebrei e iniziato picchiarne altri due: “Ero appena uscito dalla sinagoga” – ha dichiarato Daniel, una delle vittime – “avevo la mia kippah e Tefillin [come da rito NDA], quindi ero facilmente riconoscibile come ebreo. È venuto da me da dietro mentre ero al telefono e non l’ho visto: Mi ha fatto cadere da dietro”.

Daniel ha subito lesioni al fianco, ma ringrazia il cielo che l’aggressore non fosse armato. “Sono felice che non avesse un coltello”. Dopo aver picchiato i tre uomini, l’aggressore ha attaccando anche una donna.

Nei fatti, l’antisemitismo dilaga in Europa da almeno dieci anni, e se qualche notizia trapela è grazie ai giornalisti e politici ebrei che fanno passare e denunciano quanto accade. La maggioranza assoluta delle notizie viene invece occultata al grande pubblico, una situazione davvero pericolosa. Il fatto che ci fa ben sperare il Italia, è l’avere due forze di governo filo-ebraiche. Il Movimento 5 Stelle tramite Enrico Sassoon e la Lega grazie ai suoi legami con i movimenti giovanili israeliani. Per il momento il nostro paese, ma chissà per quanto, si distingue da un’Europa Antisemita.

Luciano Bonazzi