#Handimatica2020 #Asphi Convegno webinar: Tecnologie digitali per la comunità fragile

Convegno inaugurale. Competenze e tecnologie per l’inclusione: oltre l’emergenza per lo sviluppo del terzo settore

Giovedì 26 novembre ha avuto inizio Handimatica 2020, la grande kermesse webinar organizzata dalla Fondazione ASPI onlus. Il titolo scelto dagli organizzatori Tecnologie digitali per la comunità fragile, rappresenta la tendenza emersa prepotentemente durante l’attuale pandemia e destinata a rivoluzionare il futuro del mondo del lavoro e della nostra società. Gli interventi di questa dodicesima edizione dell’iniziativa, come detto si svolgono rigorosamente online, nel rispetto delle regole anti-Covid. I diversi tavoli di lavoro, ai quali partecipano intellettuali, personalità e soggetti della società civile, si sono svolti nelle giornate del 26|27|28 novembre.

Il convegno è stato aperto giovedì 26 novembre 2020 dal Presidente della Fondazione Asphi onlus Franco Bernardi, che durante la presentazione ha portato il saluto del cardinale di Bologna Matteo Maria Zuppi, assente giustificato a causa di precedenti impegni. Dopo l’introduzione è intervenuta la Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein in qualità di Assessore al contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica, la quale ha portato il saluto del Presidente Stefano Bonaccini e sottolineato l’impegno delle istituzioni regionali nell’ambito dell’inclusione e riguardo alle nuove tecnologie.

Dopo la vicepresidente Schlein, è intervenuto l’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, che attualmente ricopre l’incarico di presidente della onlus Vidas. Questa benemerita associazione attiva dal 1982, è impegnata nella difesa dei diritti e della dignità del malato e la sua mission è quella di accompagnarlo gratuitamente fino agli ultimi momenti di vita, assicurandosi che questi venga rispettato, qualunque sia la sua classe sociale, componente etnica e religiosa.

Il Prof. Stefano Zamagni dell’Università di Bologna, economista e presidente emerito dell’Agenzia per il terzo settore, un organismo governativo per il coordinamento delle Onlus, attualmente ricopre l’incarico di presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali. Nel suo intervento, Zamagni ha auspicato che le aziende italiane abbandonino l’ideologia capitalistica del taylorismo. Con questo termine, si fa riferimento alla dottrina elaborata da Frederick Taylor, basata sull’organizzazione scientifica del lavoro.

L’applicazione del taylorismo in ambito industriale, con il calcolo scientifico delle tempistiche lavorative, è ben rappresentata dalla catena di montaggio. Tra le implicazioni di questa dottrina vi è quella del percorso tracciato sul pavimento della fabbrica, che si deve seguire per recarsi in bagno e il tempo destinato ai bisogni fisiologici, col caporeparto che, cronometro alla mano, bussa alla porta del bagno per sollecitare l’operaio a sbrigarsi a tornare alla macchina. Il taylorismo, seguito per oltre un secolo dalla società capitalista, ha portato all’alienazione del lavoratore, dal quale non ci si attendono conoscenza o competenze, ma di limitarsi a interagire con la macchina da lavoro.

Alla trattazione del prof. Zamagni ha fatto seguito l’intervento di Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato della Dallara Automobili. Questa azienda parmense, è specializzata nella costruzione di vetture da competizione. Pontremoli ha spiegato l’importanza che le aziende pubbliche e private, possano generare una rete di welfare, in grado di supplire alle carenze delle istituzioni. Infine ha portato l’esempio pilota di “Parma io ci sto“, associazione nata dal sodalizio tra Alessandro Chiesi, Guido Barilla, Andrea Pontremoli, l’Unione Parmense degli Industriali e Fondazione Cariparma. Dal 2016, l’associazione si batte per valorizzare il territorio, far rinascere la città e attrarre talenti e risorse tramite idee e progetti innovativi.

Il presidente Franco Bernardi di Asphi ha poi introdotto Marisa Parmigiani del Gruppo Unipol, presidente CSR Manager Network, un laboratorio orientato allo sviluppo di competenze, sia in ambito nazionale che globale, aperta all’acquisizione di nuovi modelli. Lo scopo di questo organismo, è quello di interagire e far dialogare la politica, l’imprenditoria, i sindacati, le associazioni ambientaliste le ONG e il Terzo Settore, creando una sinergia positiva tra i vari soggetti.

In assenza del presidente della IBM Italia Enrico Cereda, a conclusione dei questo seminario d’apertura, Cristina Manfredini – Segretario Generale della Fondazione Asphi, ha parlato dello sforzo richiesto per organizzare la kermesse Handimatica e delle tecnologie applicate alla “Comunità Fragile”. Nel suo intervento ha focalizzato l’attenzione sul lavoro da remoto, la didattica a distanza e l’utilizzo di nuove tecnologie da parte di anziani e persone portatrici di handicap.

Luciano Bonazzi