#Syria: Aggiornamento del 9-7-2018 by Stefano Orsi


Da Stefano Orsi riceviamo il seguente aggiornamento dai fronti siriani

La Grande battaglia per Daraa
Daraa è ora circondata!!

Da ieri pomeriggio è in corso una avanzata continua delle forze siriane che hanno preso tutti i 27 posti di controllo e di osservazione lungo il confine con la Giordania, non hanno incontrato forte resistenza, come avevamo anticipato questi fronti arretrati mai sono stati preparati per opporre resistenza ad una avanzata in quanto dalla loro occupazione non sono mai stati oggetto di contesa. Sfondate le linee avanzate e presi i villaggi chiave ora è stato più semplice affondare il colpo.

Aggiungiamo che da tre giorni l’aviazione russa martella, assieme a quella siriana, le postazioni difensive delle FSA e appare chiaro come queste si siano trovate in grave difficoltà, le perdite subite nei primi giorni di attacco su queste posizioni sono state davvero alte per i miliziani FSA, che ora non possono più sostenere i fronti attivi e si ritirano nelle ridotte. Diversi sono i villaggi liberati lungo il confine ed ovunque la popolazione festeggia il ritorno dell’esercito: Un colpo durissimo per la propaganda occidentale.

Sono stati liberati questi villaggi: Kharab Al-Shahm, Al-Tabriyat, Tall Shihab e Zaizoun.

L’esercito sta ora pattugliando con i suoi mezzi il confine fino quasi a contatto con la sacca ISIS, contatto che avverrà presumibilmente domani. In questi giorni si erano sparse voci di un accordo che comprendesse tutto il fronte meridionale siriano, dato il crollo delle difese FSA direi che si parlerà eventualmente della riconciliazione di quelli in Daraa, forse non verranno inviati a nord, in quanto presumo che a nord potrebbe avere luogo la prossima campagna offensiva siriana, c’è ancora una sacca sciita che resiste nei pressi di Idlib e andrebbe liberata, inoltre occorre mettere in sicurezza Aleppo e Latakia per cui, giocoforza, occorrerà liberare gran parte della provincia di Idlib, volenti o nolenti i turchi…

Poco più a nord troviamo Tafas, qui sono stati segnalati diversi episodi di consegna di mezzi equipaggiati con mitragliatrici pesanti, le note tecniche, in vista della riconciliazione, più volte tentata ma fallita a causa della resistenza di alcune fazioni. Anche altri villaggi stanno trattando la resa e vi rimando all’aggiornamento di ieri per le località precise.
Attacco israeliano su base T4

Abbiamo accertato che non vi sia stato alcun abbattimento di caccia israeliano, mentre solo tre degli otto missili sono arrivati a bersaglio, ma non hanno causato che danni minimi.

Faccio notare come dai comunicati israeliani i centri comando, i centri radar, i depositi supposti di appartenenza o uso iraniano, invece risultino distrutti almeno una decina di volte ciascuno, c’è da chiedersi con quale infinita e certosina pazienza vengano ricostruiti ogni santa volta…

Per oggi è tutto: Restiamo in monitoraggio per ogni eventuale aggiornamento importante.

Stefano Orsi

In questi video il gen. Hassan in visita a uno dei depositi catturati dalle truppe siriane che pattugliano i confini conquistati.