#Syria I Jet Statunitensi impiegano bombe al fosforo bianco


Il Crimine di Guerra Statunitense ha colpito la città siriana Hajin. Foto: Scott Nelson / Getty Images

Il Ministero della Difesa russo riferisce che sabato scorso, due aerei americani hanno bombardato una città siriana nel governatorato di Deir Ez-Zor. Gli F-15 USA, hanno bombardato la città di Hajin e i suoi 37,935 abitanti, con armi al fosforo bianco, provocando enormi incendi.

L’uso del fosforo bianco, è vietato dalla Convenzione di Ginevra che bandisce sia questa sostanza che altre armi chimiche. Secondo il principio consuetudinario ribadito nel Primo Protocollo allegato alle Convenzioni si stabilisce il ‘divieto d´impiegare armi o sostanze o metodi di guerra capaci di causare mali superflui o sofferenze inutili’. Sono altresì proibiti gli attacchi indiscriminati con questa arma, sia contro i civili, che verso le forze militari nemiche.

La scappatoia adottata dagli USA

L’uso di questa sostanza chimica proibita, da tempo viene sottoposto a interpretazioni di comodo, poiché è un arma chimica, che viene usata come strumento incendiario. Infatti gli stati contravventori che la utilizzano, quando vengono scoperti, generalmente si difendono comparandola a un’arma incendiaria come il lanciafiamme, glissando sulla natura chimica della stessa.

Invece, nell’articolo 35 del primo Protocollo, l’uso del fosforo bianco è bandito, in quanto causa sofferenze superflue rispetto ad altre armi analoghe consentite nelle azioni militari. La sostanza viene così trattata in base a un principio consuetudinario, che vincola tutti gli Stati e teoricamente anche quelli non hanno siglato il Primo Protocollo.

A dare notizia dal campo dell’attacco chimico, è stato il tenente generale Vladimir Savchenko, che ha dichiarato: “Dopo i bombardamenti, sono stati osservati grandi incendi nell’area”, aggiungendo che al momento non è in possesso di informazioni sulle vittime civili del raid statunitense. Foto pan.bg

Al Centro russo per la riconciliazione in Siria, che ha denunciato la violazione perpetrata dagli Stati Uniti, il Pentagono ha risposto che si è trattato solo di “messaggio forte” rivolto alla Russia. Il comandante Sean Robertson, ha dichiarato che l’uso del fosforo come arma chimica è sì vietato dal Protocollo III del 1980, ma che gli USA lo hanno utilizzato per creare cortine fumogene e segnali, cosa non vietata dalla Convenzione. Grazie a questa scappatoia, alcune nazioni criminali, compresi gli Stati Uniti, mantengono nei loro arsenali un notevole quantitativo di fosforo bianco.

Va ricordato che mentre la Russia si trova in Siria su mandato ONU e dietro richiesta del governo siriano, gli Stati Uniti, sono presenti nel paese arbitrariamente, sostenendo peraltro formazioni terroristiche quali Al-Qaeda/Al-Nusra, ISIS e altri gruppi jihadisti, in chiave anti-Assad.

Luciano Bonazzi

Fonti: myrepublica – Pan.bg – tgcom24