#Syria I terroristi dell’ISIS in rotta si rifugiano nelle basi USA


Foto: Forze speciali statunitensi in Siria © AFP

Il portavoce del Movimento di Resistenza Iracheno Al-Nujaba, ha denunciato il fatto che terroristi dell’ISIS, che oggi si fanno chiamare Daesh-IS, si sono rifugiati nelle basi militari statunitensi in Siria. Il movimento Al-Nujaba (HHN) è un gruppo politico sciita iracheno, appartenente all’organizzazione multinazionale Hezbollah. Leale alla Repubblica dell’Iraq è alleato della coalizione Russo-Siriana e combatte il terrorismo in Siria.

Hezbollah transnazionale è invece un partito politico del Libano i cui rappresentanti siedono come ministri nella compagine governativa. L’ala politica di Hezbollāh è attiva in campo sociale, gestisce una serie di scuole, ospedali e da sostegno economico alle famiglie meno abbienti. Ha avuto un ruolo fondamentale nella ricostruzione del Libano, in seguito alle gravi distruzioni causate dalla guerra civile. Hezbollah possiede la TV Al-Manar, diretto da Abdallah Kassir, mentre l’omologo gruppo iracheno possiede il canale televisivo Alnujaba.TV.

LA DENUNCIA DI AL-NUJABA

In base a quanto riferito venerdì 16 novembre da Hashem al-Mousavi, portavoce del movimento iracheno Al-Nujaba, all’agenzia di stampa irachena Al-malouma, alcuni jihadisti di Daesh-IS recentemente fatti prigionieri, erano in possesso del pass d’accesso di una base militare americana in Siria. Al-Mousavi ha aggiunto che i terroristi catturati, erano stati esfiltrati dagli americani dall’area assediata di Idlib e trasportati sul confine iracheno. Il fatto che questi jihadisti si trovassero a ridosso del confine, fa pensare che vi siano stati portati per provocare tensioni in Iraq, nazione sempre più distante dagli USA.

Mettendo in guardia gli Stati Uniti e i loro alleati, sulle conseguenze eventuali atti terroristici in Iraq, il portavoce di Al-Nujaba, ha anche invitato il governo iracheno ad accordarsi con Damasco, per schierare l’esercito iracheno sul confine con la Siria, in chiave anti Daesh-IS. In base a quanto hanno testimoniato gli abitanti di Al-Mayadine, città della provincia di Deir ez-Zor, diversi elicotteri americani hanno fatto salire sui loro velivoli diversi jihadisti di Daech poco prima dell’arrivo dell’Esercito Siriano e degli alleati, prossimi di liberare quell’area dai terroristi.

4 settembre 2018 – La Siria accusa gli USA di fornire armi ai terroristi attraverso l’Ucraina, foto it.sputniknews.com

Nel mese di settembre 2018, anche i militari russi avevano accusato la coalizione a guida USA, dopo aver hanno rinvenuto equipaggiamenti appartenenti alle forze speciali statunitensi, in un’area liberata dal gruppo terroristico Daesh a nord di Deir ez-Zor. Secondo i rapporti delle varie intelligence, gli Stati Uniti e i loro alleati sauditi e occidentali, hanno svolto un ruolo chiave nella creazione di gruppi terroristici. In particolare nella creazione del Califfato, che oggi ha cambiato nome in Daesh. Nonostante i terroristi siano stati praticamente sconfitti, gli USA stanno ancora fornendo loro supporto finanziario e militare ai superstiti.

Gli Stati Uniti, che hanno guidato una se-dicente coalizione anti-terrorismo in Siria e Iraq, in realtà hanno creato e rafforzato il Califfato, l’ISIS, e oggi supportano Daesh-IS. Ma se queste feroci organizzazioni terroristiche, sono state praticamente sconfitte nei due paesi mediorientali, il merito va agli eserciti iracheno e siriano, ai loro alleati Russi, Iraniani e a gruppi militari come Hezbollah e altri raggruppamenti.

In base alla cortina fumogena alzata dai media occidentalisti, viene occultato il fatto che ad aver sconfitto Daech-IS sono stati i popoli dell’area. Tanti siriani e iracheni non hanno abbandonato come codardi i propri paesi al loro destino, hanno imbracciato le armi contro il mostro creato da USA, Regni Arabi, NATO, e arruolandosi o supportando i loro soldati, hanno sconfitto il golem imperialista.

Luciano Bonazzi