#War #Syria: Aggiornamento del 10-7-2018 by Stefano Orsi – VIDEO


Da Stefano Orsi riceviamo il seguente aggiornamento dai fronti siriani

Aggiornamento dai fronti siriani del 10-7-2018
La Grande battaglia per Daraa

Oggi non abbiamo avuto le grandi avanzate di ieri, con i confini giordani liberati dai siriani, ma un riposizionamento delle forze offensive verso la cerchia urbana di Daraa, metà città è infatti occupata dalle FSA. L’avvicinamento delle truppe siriane è stato reso possibile dalla duplice avanzata che ha portato alla liberazione di El Naymah ad est e della base aeronautica ad ovest.

Coma abbiamo già spiegato le FSA non hanno postazioni difensive approntate a sufficienza su questi fronti, e prese ai fianchi indifesi, le milizie “ribelli” non possono che ripiegare a ridosso degli abitati che fungono da naturale baluardo difensivo. L’esercito dunque si sta posizionando in attesa o dell’attacco alla città, ormai circondata, o della resa dei combattenti che la occupano.

Nel video che posto, potete vedere quanto è stato ritrovato nei Granai riconquistati ad est di Daraa.
Vicino a Bosra nel frattempo stanno proseguendo le consegne degli armamenti pesanti, i miliziani delle fazioni che hanno optato per la riconciliazione anziché per la difesa di una causa persa, consegnano carri armati e missili TOW in abbondanza, ottima cosa.
A nord, vicino a Quneitra, proseguono intanto i colloqui con le comunità locali e le milizie che vorrebbero arrendersi, molto positivo, oggi si è saputo che anche la cittadina di Al Yadudah, sobborgo di Daraa, poco più a nord, avrebbe espresso la volontà di riconciliarsi, ormai non si sa più dove mettere tutti questi riconciliati…..è scoppiata un’epidemia di pentimento.

Non tutte le notizie sono positive, una autobomba dell’ISIS ha investito con la sua esplosione diversi soldati siriani che sono morti o sono stati feriti gravemente, questo è avvenuto appena a sud della sacca ISIS. Rastrellando le campagne liberate, i siriani hanno fatto incetta di sistemi d’arma e munizioni abbandonati dai miliziani, tra questi altri due missili Javelin MGF-148, l’SAA sentitamente ringrazia.
Latakia

Un improvviso attacco degli jihadisti, seguito a continui attacchi alla base russa con droni, è avvenuto sulle alture nella parte nord della provincia, nei pressi della cittadina di Kabbani, sono almeno 25 le vittime tra l’esercito siriano, purtroppo anche questi fronti vanno riscaldandosi pericolosamente.

Per oggi è tutto.

Stefano Orsi

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