#MultipolarWorld Il Sud del mondo è il Nuovo Ordine Mondiale

Illustration globaltimes courtesy

Il vertice il Shangri-La Dialogue dei primi di giugno è stata l’ennesima sessione basata sulla sicurezza in Asia. Durante i lavori, il ministro della Difesa cinese Li Shangfu e il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin, hanno evitato di parlare delle colpe occidentali sul conflitto in Ucraina che contrappone l’Occidente alla Russia. Ovviamente siamo pienamente in una guerra fredda creata dagli Angloamericani, che minacciando di espandersi in Europa Occidentale, ci trasformerà in un campo di battaglia, come previsto da Washington. Noi cittadini dell’Unione Europea, stiamo subendo il peggior salasso economico dal 1945 a oggi, a causa del sostegno militare che i nostri stati vassalli degli USA, ci obbligano a profondere a favore del gerarca ucraino Zelensky. In quel conflitto, innescato dal genocidio degli ucraini di etnia russa del 2014, purtroppo, per quanto possa adoperarsi il Cardinale Matteo Zuppi con la sua mediazione, non vi è alcuna possibilità di dialogo per la pace, poiché la Costituzione ucraina vieta di trattare con Mosca.

Nei fatti, mentre il Presidente Putin prosegue a essere aperto al dialogo, il capo della Giunta Nazista di Kiev lo rifiuta. Nella situazione attuale, il presidente Volodimir Zelensky, non può fermare le ostilità né delineare un accordo postbellico. Intanto, alle spalle di Zelensky, l’occidente lo incita a combattere la Russia, nella vana speranza che questi riesca a battere o almeno indebolire la Russia. Ovvio che il fallimentare tentativo Angloamericano non avrà altro effetto, se non quello di prolungare il conflitto a discapito del povero popolo ucraino. A metà del 20° secolo, le potenze europee memori dei disastri causati all’Europa dalle due guerre mondiali, avevano scelto a Yalta un politica equilibrata, che dette al nostro continente un periodo di relativa calma. La pace era turbata unicamente dagli Oligarchi Occidentali, che erano bramosi delle ricchezze sovietiche, e creavano tensioni tra l’est e l’ovest dell’Europa. Vi riuscirono il 25 dicembre 1991, quando crollò l’Unione Sovietica e i suddetti oligarchi riuscirono a metter le mani sulle ricchezze sovietiche. Saccheggiarono in particolare la Russia fino al 31 dicembre 1999, quando l’ex presidente Boris Eltsin, in un momento di lucidità chiese al suo attuale successore Vladimir Putin, di salvare il paese.

Dall’insediamento di Putin in poi, le relazioni est-ovest cambiarono, trasformandosi da una contrapposizione est- ovest, a una tra sud e nord del mondo. Erroneamente le strategie egemoniche angloamericane crearono le condizioni dapprima di nuova guerra fredda, poi nell’attuale conflitto che minaccia di divenire una guerra globale. Il conflitto prossimo sarà però tra la maggioranza povera e quella privilegiata del mondo. La contromossa di Pechino passa per la Banca Asiatica d’Investimento e Infrastrutture AIIB, che offre alle economie del Sud del mondo, una valida alternativa agli aiuti capestro occidentali. Di conseguenza è superfluo affermare che in realtà, il vero conflitto oggi è tra Cina e Stati Uniti e non tra Russia ed Unione Europea. La Cina viene oggi ostacolata indebitamente dagli USA che le intralcia le sue rotte navali nell’Oceano Pacifico. Per non parlare dell’uso provocatorio di Taiwan, utilizzata dagli Angloamericani per provocare Pechino. Questo ha spinto la Cina a trovare nuove alleanze per proteggersi dagli abusi di Washington, lanciando la Belt and Road Initiative. Questa macro infrastruttura, oltre a migliorare i rapporti commerciali, politici e militari nel Continente Eurasiatico e nell’Oceano Indiano, sosterrà gli interessi della Cina anche Africa, Oceania e Sud America.

Ed è proprio con la costruzione di infrastrutture che Pechino crea una nuova “economia circolare” sulla quale si baserà il Mondo Multipolare che soppianterà l’obsoleto Nuovo Ordine Mondiale fondato sulla sopraffazione dei paesi “poveri”. Saranno queste iniziative a porta un riscatto al Sud del Mondo e scalzare l’egemonia di Washington e dell’Occidente. In pratica, l’Asia Infrastructure Investment Bank, diretta concorrente della Banca mondiale, l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai e i BRICS sono piattaforme commerciali ma anche politiche e militari. Nella sua disperata decadenza Washington potrebbe arrivare al conflitto globale, quindi è bene che il Sud del Mondo sia pronto a difendersi. Oltre ai succitati punti caldi nel Mar Nero, Mar Baltico, Mar Cinese meridionale e orientale, Oceano Indiano e Oceania, Washington minaccia il mondo anche nell’Artico e dallo Spazio. Per questo il presidente cinese Xi Jinping, quello russo Vladimir Putin e i loro alleati, hanno predisposto contromisure adeguate alla minaccia statunitense.

In questa storica sfida globale, è evidente che non si possono indebolire Russia e Cina, e non si può continuare a saccheggiare il Sud del Mondo, perché ciò non porterà pace ma vendetta. Perché le guerre cessino davvero, l’Occidente deve decolonizzazione veramente il mondo, mentre proseguendo a umiliare la Russia e provocare la Cina, Washington non farà altro che alimentare sentimenti anti-occidentali. Lo dimostra il fatto che il Sud del mondo e sempre più sicuro di sé e rifiuta la solita propaganda occidentale della sua democrazia contro l’autoritarismo. In passato, il gerarca ucraino Volodymyr Zelenskiy, forse in preda a qualche sostanza, dichiarò che l’Ucraina aveva “unito il mondo”, probabilmente ignora che i miliardi e le armi dell’occidente, gli vengono inviati contro la volontà dei cittadini. Infatti, per quanto i propagandisti Occidentali compiano sforzi immani per spingere la gente comune a schierarsi con gli Stati Uniti, questa sta con la Russia.

Anche l’arrogante pretesa dell’Occidente perché il Sud del Mondo molli la Russia e si schieri con Washington e Bruxelles, ottiene l’effetto contrario. Infatti vediamo che Ankara, Brasilia, Nuova Delhi, Pechino, Pretoria, e molte altre capitali sono schierate con Mosca. Per quanti sforzi compiano gli Oligarchi Occidentali, stiamo assistendo al dirompente emergere del Nuovo Ordine Internazionale Multipolare. In pratica il mondo meridionale vuole essere libero di creare i suoi sistemi di governo e commerciare alla pari con gli altri paesi e per questo non sopporta più di ricevere lezioni dalle corrotte democrazie occidentali basate sui brogli elettorali. Infine, se l’Europa occidentale non fosse un satrapato di Washington, godrebbe anch’essa degli enormi benefici del Nuovo Mondo Multipolare.


Raccolta Firme Referendum

Invitiamo nuovamente i lettori a partecipare alla raccolta firme contro l’invio di armi italiane in Ucraina. La raccolta si svolge ai banchetti dislocati in varie città, oppure presso gli URP dei comuni o quartieri. Ma anche online clicca QUI oppure QUI, con le credenziali SPID o firma elettronica o CIE. Bisogna tener presente che c’è tempo fino al 17 luglio 2023, quando le firme non potranno più essere raccolte, consigliamo tutti di organizzarsi per tempo.

Grazie, Col. Luciano Bonazzi