#Afghanistan Oltre 1.000 le vittime del terremoto

Photo courtesy parstoday

Sembra proprio che l’Afghanistan, paese asiatico dilaniato da vent’anni di guerra contro gli occupanti occidentali, non riesca a ritrovare una sua normalità. In base alle notizie giunte in Italia, nel mattino di mercoledì 22 giugno, un disastroso terremoto ha scosso la parte orientale del paese, uccidendo almeno 1.000 persone e ferendone a centinaia. Inizialmente i responsabili della Protezione Civile afgana parlavano di circa 600 feriti, successivamente il conteggio è purtroppo salito a 1.500. I sismografi internazionali, hanno registrato una magnitudo di circa 5,9 della scala Richter e individuato l’epicentro nella provincia di Paktika, a ridosso del confine tra l’Afghanistan e il Pakistan.

Secondo i sismologi, in questa regione i terremoti sono causati dello spostamento verso nord della placca indiana, che va a colpire la placca dell’Eurasia. Si calcola che la placca indiana si sposti verso nord a una velocità di 40 millimetri all’anno. In base al modello ondulatorio del terremoto di mercoledì, l’evento si è verificato a una profondità di 10 km. Il funzionario del ministero degli interni Salahuddin Ayubi ha dichiarato: “È probabile che il bilancio delle vittime aumenti poiché alcuni villaggi si trovano in aree remote tra le montagne e ci vorrà del tempo per raccogliere i dettagli”.

Per aiutare le vittime del terremoto in Afghanistan è possibile fare una donazione cliccando QUI e seguendo le indicazioni.

Grazie, Col. Capp. Luciano Bonazzi

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