#AmericaIsBack #WarCrimes #Donbass: La resistenza respinge le forze armate ucraine 18 volte, l’OSCE registra 125 violazioni

Nella sola giornata del 9 marzo, l’Esercito ucraino affiancato dalle milizie neonaziste di Kiev ha violato il cessate il fuoco per 18 volte e al momento non si hanno prove della presenza di “consiglieri militari” USA. L’accanita resistenza dei partigiani delle repubbliche popolari di Doneck e di Lugansk, affiancati da volontari per la libertà provenienti altri paesi come l’Italia, sono riusciti a respingere gli aggressori nazisti. I combattimenti si sono verificati presso gli insediamenti rurali di Krasnogorovka, Peski, Novozvanovka, Zolotoe-4, dove i resistenti hanno respinto le unità ucraine.

Altri attacchi sono stati respinti nella città di Avdiivka, la cui popolazione è di circa 55.000 abitanti e nei villaggi di Lebedinsky e Yuzhnoye. In totale, la Missione speciale di monitoraggio dell’OSCE ha registrato 125 violazioni del cessate il fuoco in tutta l’area del Donbass. Nella sola Repubblica di Donetsk, sono state registrate 105 violazioni del cessate il fuoco e 83 esplosioni di origine indeterminata. La maggior parte delle violazioni è verificata a nord del villaggio di Shyrokyne, situato sulla riva del Mar d’Azov e a circa 23 chilometri dalla città di Mariupol. A Staromikhailovka, nella periferia di Donetsk, sette case abitate da civili sono state danneggiate da colpi di proiettili da 30mm ucraini.

Nella Repubblica di Luhansk, l’OSCE ha registrato 20 violazioni del cessate il fuoco, per la maggior parte esplosioni di origine indeterminata nelle aree a nord e ad est dell’area di disimpegno nell’area del villaggio di Zote. La resistenza delle repubbliche popolari di Doneck e di Lugansk ha aperto il fuoco in risposta alle azioni del nemico, in generale, sembra non vi siano caduti in nessuna delle parti in conflitto.

Il reporter di guerra Vittorio Nicola Rangeloni, esperto del conflitto nel Donbass, l’8 marzo scorso aveva diffuso un video intitolato: Ancora carri armati ucraini verso Donetsk. Nelle immagini girate nei pressi dell’insediamento di Rozovka, si vede un convoglio ferroviario trasportare carri armati ucraini in direzione di Volnovakha, cittadina situata a sessanta chilometri da Donetsk, capitale dell’omonima repubblica. Stando al rapporto dell’OSCE, nel corso di controlli effettuati nei depositi di armamenti e mezzi militari dell’esercito ucraino mancano all’appello in modo ingiustificato un consistente numero di carri armati, semoventi e obici da 152mm.

Luciano Bonazzi

Altri articoli sul Donbass QUI