#Coronavirus #EmergenzaFame Caritas: Il Fondo Emergenza Lavoro è insufficiente


Pesaro: Nonostante buona parte dei media ne parli poco e forse malvolentieri, la crisi del coronavirus è sfociata in emergenza economica e sociale. I nuovi poveri che vanno ad aggiungersi ai precedenti cittadini disagiati, provengono in maggioranza dal ceto medio-basso. Molti sono i lavoratori dipendenti in cassa integrazione, ai quali lo Stato non ha mai versato il dovuto sussidio. Notevole anche il numero degli stagionali senza ammortizzatori sociali, e in attesa, speriamo non vana, di un rinnovo del contratto.

Altrettanto nutrita la schiera di piccoli artigiani e commercianti che non hanno i mezzi economici per riaprire l’attività. Inoltre vi è quella massa di giovani con lavori precari rimasti senza risorse economiche. In queste ultime categorie, rientrano i lavoratori senza tutele e senza risparmi, finora sconosciute ai Servizi sociali e alle Istituzioni Benefiche, entrati in serio affanno dopo due mesi di lockdown. Oggi, questi cittadini non riescono più a pagare le bollette, l’affitto e le spese per i figli.

Il presidente della Caritas Emilio Pietrelli, ha parlato di un “quadro allarmante”, poiché le richieste dei cittadini sono ben più elevate rispetto alle disponibilità del Fondo Emergenza Lavoro “Nonostante le donazioni di Lions e Rotary, possiamo soddisfare solo la metà delle domande”. Pietrelli ha inoltre sottolineato che le richieste ricevute, stanno “…evidenziando un profondo stato di necessità che sta pervadendo il territorio. Siamo purtroppo testimoni delle fatiche e delle sofferenze delle persone, ma anche della difficoltà delle istituzioni a rispondere con immediatezza a questi bisogni”.

Dall’avvio del Fondo Emergenza Lavoro nel periodo compreso tra il 20 e il 27 maggio sono giunte oltre 200 domande e a fare richiesta sono persone che non hanno mai avuto bisogno di aiuto. Anche il coordinatore Andrea Mancini ha espresso il suo rammarico, poiché “A causa di questa mole di richieste siamo costretti a sospendere l’erogazione degli aiuti diretti a nuovi beneficiari perché non abbiamo una sufficiente copertura finanziaria, nonostante abbiamo ricevuto anche cospicue donazioni del Lions Club Pesaro Della Rovere e del Rotary Club Rossini”.

L’auspicio dei rappresentanti Caritas, è quello di trovare nuovi partner disposti a sostenerli, affinché si possa fermare l’incombente minaccia della povertà assoluta.

Luciano Bonazzi

Fonte: caritaspesaro.it