#Covid19 #EmergenzaFame Coldiretti e Campagna Amica aiutano gli italiani ridotti in miseria

Secondo il Rapporto di Coldiretti 2019, erano 2,7 milioni i poveri che beneficiavano di mense e pacchi alimentari erogati dalle associazioni caritatevoli. Gli aiuti, erano distribuiti a: 453 mila bambini, 197 mila anziani e 103 mila persone senza fissa dimora. Quel rapporto si basava su dati statistici che fotografano la situazione italiana nel 2018. Mentre il report dell’Istat 2019 sulla povertà in Italia rilevava la presenza di circa 1,7 milioni le famiglie in condizione di povertà assoluta per un numero di 4,6 milioni di individui.

Il più recente Rapporto Coldiretti 2020, denuncia che oggi, dopo la pandemia, nel giro di circa quattro mesi e mezzo, i poveri sono saliti di un ulteriore milione di persone in più rispetto ai rilievi 2019. Questi nuovi poveri sono in maggioranza persone che hanno perso il lavoro e che hanno urgenza di un aiuto per mangiare. La stima di Coldiretti, registra questo aumento del 40%, basandosi sull’incremento generale di richieste giunte agli enti caritatevoli. A conferma di quanto scritto nei precedenti articoli sull’argomento, fra i nuovi poveri nel 2020, Coldiretti annovera quanti hanno perso il lavoro, i piccoli commercianti o artigiani più deboli economicamente, che hanno chiuso per non riaprire più.

Altrettanto notevole il numero di quanti erano impiegati nel lavoro sommerso, che oggi non godono di sussidi o aiuti pubblici oltre a chi non aveva risparmi accantonati. Ma sono tanti anche i lavoratori a tempo determinato, gli stagionali e quanti esercitavano attività saltuarie. Coldiretti precisa che siamo di fronte a un vero “esercito” di persone e famiglie, che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita miserevoli. Inoltre, le difficoltà esistenziali, non sono distribuite a “macchia di leopardo”, ma coinvolgono a vari livelli tutta la Penisola. Gli indigenti sono per un 20% in Campania, il 14% d’essi vive poi in Calabria e l’11% in Sicilia. Ma il disagio alimentare coinvolge anche il Lazio per un 10% e la Lombardia che registra il 9%.

Tagli alla sanita, fonte Fondazione Gimbe

Molti esperti sostengono che siamo davanti a un’emergenza economica e sociale senza precedenti dal dopoguerra, affrontata unicamente grazie alla solidarietà tra i cittadini, a fronte dell’ignavia governativa. Sempre questi dati ci fanno capire che la situazione economica e sociale, è peggiorata a partire dall’avvento dell’esecutivo giallo-fucsia. Si tratta di un dato di fatto, ma laddove in un governo entrano forze che antepongono interessi stranieri a quelli del paese, il risultato è quello di deteriorare il sistema sanitario e più in generale del welfare.

Attualmente, le associazioni caritatevoli, con l’aiuto di soggetti privati come ad esempio gli associati a Coldiretti, sono impegnate nel rafforzamento degli interventi di erogazione alimentare per quanti sono in difficoltà. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, dall’inizio della nuova emergenza, poco meno di 4 italiani su 10, cioè il 39%, hanno dato il loro aiuto. Lo hanno fatto partecipando a “gare di solidarietà”, come la Colletta Alimentare e attraverso donazioni in denaro. Molti di questi, hanno scelto di sostenere i tanti interventi messi in atto dagli agricoltori durante le loro manifestazioni.

Grazie alla Fondazione Campagna Amica sono state donate mille tonnellate di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio. Tutti questi prodotti che sono al 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, rappresentano un aiuto concreto ai bisognosi, si devono all’iniziativa la “spesa sospesa” operativa lungo tutta la Penisola. Si tratta della più grande distribuzione gratuita di cibo mai realizzata e destinata dagli agricoltori italiani ad aiutare i poveri a superare l’emergenza economica e sociale.

L’iniziativa di Campagna Amica è basata sull’usanza napoletana e campana del “caffè sospeso”, cioè quella di lasciare un caffè pagato nel proprio bar, a beneficio del cliente che verrà: chiunque sia. Allo stesso modo, cittadini o aziende che acquistino nei mercati, ricevano la spesa a domicilio o nelle fattorie di Campagna Amica, decidono di pagare uno o più prodotti alimentari, da lasciare alle famiglie bisognose.

Luciano Bonazzi

Fonti: Coldiretti.it oltre ai link inseriti nel testo