La Dottrina Coloniale Obamiana (Articolo Hub)

Reparti speciali USA in Africa: cooperazione o prove tecniche di neo-colonialismo?

Da sempre, fatto salvo il periodo dell’importazione di schiavi, gli Stati Uniti si sono disinteressati dell’Africa, nella maggior parte dei casi, si tratta di nazioni povere, instabili e storicamente controllate da Inglesi e Francesi. Tra i pochi casi di presenza o azioni di guerra statunitensi, ricordiamo la Libia, un intervento punitivo contro Gheddafi, che voleva uscire dal sistema monetario Dollaro/Euro e si era messo in testa di creare una moneta africana indipendente: un dettaglio malcelato alle masse occidentali.

Facendo mente locale, quell’intervento venne innescato dalla Francia, che controllando il franco CFA, valuta utilizzata da 14 paesi africani e basata sull’euro, voleva fermare un futuro competitor monetario. Il Regno Unito s’accodò malvolentieri, ma del resto gli inglesi non potevano lasciar fare tutto ai francesi e gli USA si accodarono agli inglesi, perché in ogni caso CFA ed Euro sono controllati dal Dollaro.

Ultimi istanti di vita di Mu’ammar Gheddafi

Andando oltre ai “nobilissimi sentimenti di libertà” che ispirarono l’invasione della Libia e la successiva sodomizzazione a morte tramite baionetta di Gheddafi, fino a quel momento, in Africa gli USA si erano limitati a mantenere una base militare a Gibuti, da dove controllavano e controllano il Golfo di Aden. Però, negli ultimi 8-9 anni, la presenza statunitense in Africa si è fatta sempre più stabile, volendo credere a quanto dichiara il Pentagono, le missioni condotte da forze speciali USA servono a contrastare il terrorismo: classica motivazione della dottrina Obama.

Dopo l’elezione del Premio Nobel per la Guerra [non è un refuso! NDR] Barack Obama alla Casa Bianca, il Pentagono cominciò ad estendere la presenza militare USA in tutte parti del mondo, compresa l’Africa. Dopo la sua rielezione nel 2012, Obama dichiarò: “Tutto il mondo deve sapere, gli Stati Uniti manterranno la superiorità militare con forze armate agili, flessibili e pronte a rispondere”.

Attualmente, 1.700 soldati statunitensi sono presenti in modo permanente in venti stati africani. Dopo il Medio Oriente, l’Africa è una destinazione sempre più consueta per i soldati americani. Il Pentagono ribadisce che il loro ruolo è quello di supportare le forze locali nella lotta contro terrorismo e pirateria. Sia in Mali, Libia, Ciad, Niger, Burkina Faso, Etiopia, Gibuti e Uganda, sono presenti basi statunitensi.

Fonte foto ©CNN

Quello che tante menti intorpidite dalla propaganda mediatica occidentalista non hanno notato, è che la presenza di ISIS, Al-Queda, milizie Salafite, è aumentata dopo che gli USA hanno iniziato a espandere la loro presenza in Medio Oriente e Africa. Senza voler fare inutili complottismi, resta fermo il punto che abbiamo più volte toccato in questo blog: L’ISIS e la sua versione Africana Boko-Aram, Al-Qaeda e le milizie Salafite, agiscono sotto la regia CIA-USA-NATO.

Per approfondire:

“SALVATE IL SOLDATO MOHAMMED” jihadisti trasferiti dalla Siria allo Yemen su aerei NATO https://lantiepistocrate.altervista.org/salvate-il-soldato-mohammed-jihadisti-trasferiti-dalla-siria-allo-yemen-su-aerei-nato-2/

“SALVATE IL SOLDATO MOHAMMED PARTE SECONDA”: Cosa combinano gli elicotteri USA a Ramadi? https://lantiepistocrate.altervista.org/salvate-il-soldato-mohammed-parte-seconda-cosa-combinano-gli-elicotteri-usa-a-ramadi/

La “carneficina medievale” organizzata dalla coalizione Usa a Mosul https://lantiepistocrate.altervista.org/la-carneficina-medievale-organizzata-dalla-coalizione-usa-mosul/

Ci risiamo, elicotteri Usa paracadutano armi e munizioni all’ISIS https://lantiepistocrate.altervista.org/ci-risiamo-elicotteri-usa-paracadutano-armi-munizioni-allisis/

Video: I Leader dell’ISIS sono stati addestrati negli Stati Uniti https://lantiepistocrate.altervista.org/video-leader-dellisis-stati-addestrati-negli-stati-uniti/

Daesh-IS, il “Cavallo di Troia” degli Stati Uniti https://lantiepistocrate.altervista.org/daesh-is-cavallo-troia-degli-stati-uniti/

Il membro del Congresso signora Tulsi Gabbard: “ho le prove, Obama finanziava ISIS e Al-Qaeda” https://lantiepistocrate.altervista.org/il-membro-del-congresso-signora-tulsi-gabbard-ho-le-prove-obama-finanziava-isis-e-al-qaeda/

Se avrete la pazienza di leggere questi articoli, guardare foto e video, leggere le dichiarazioni della difesa irachena, dei Curdi, del membro del Congresso USA signora Tulsi Gabbard, oltre al dettaglio non trascurabile, che Malik Obama, fratello dell’ex presidente USA è un Leader Salafita, potrete comprendere che la nostra non è un’ipotesi, ma un dato di fatto.

Malik Obama

Tornando alla sempre più intensa presenza USA in Africa, dobbiamo considerare che la Cina, ha stretto accordi con tutte le ex colonie europee del continente. Invece d’imporsi in modo coloniale, ha iniziato a costruire città e infrastrutture in cambio di gas e petrolio. Questo sistema di “baratto”, sta facendo crescere l’Africa, tanto che sembrerebbe avviata a sbarazzarsi delle ultime catene post-coloniali e diventare veramente indipendente: un cambiamento storico-geopolitico epocale!

Ma… e la presenza Americana? Pensiamo che, i se-dicenti padroni del mondo, vogliano vedere da vicino i cambiamenti in atto, tenendosi pronti e, secondo la loro dottrina, in futuro, trattare gli stati dell’Africa come trattano quelli dell’America Latina.

Luciano Bonazzi