Le milizie di Kiev hanno lanciato razzi contro obiettivi civili nel Donbass

L’attacco è avvenuto nel villaggio di Sakhanka. Una persona è morta e due sono rimaste ferite. Foto: US Marines / Globallookpress

 

I portavoce della resistenza della Repubblica Popolare di Doneck, hanno riferito che un camion cisterna è stato colpito da missili guidati anticarro, colpendo altri obiettivi civili. L’azione perpetrata dalle milizie neonaziste filo-occidentali di Kiev, aveva come bersaglio l’autocisterna che doveva approvvigionare d’acqua i civili del villaggio di Sakhanka. Il centro abitato è situato nell’Ucraina orientale, a 126 km dalla città di Donetsk e confina a sud-est con il Mar d’Azov.

Dettagli delle mostrine del Battaglione Azov foto popoffquotidiano.it

Precedentemente, i rappresentanti la resistenza della DPR (Donetsk People’s Republic) che compongono il JCCC (Centro comune per il controllo e il coordinamento delle parti) collegato all’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) avevano riferito che i miliziani di Kiev, dall’inizio dell’anno avevano violato sistematicamente gli accordi di Minsk nel Donbass. Dopo l’ennesimo attacco del 15 marzo, il numero di violazioni del cessate il fuoco è salito a 34.

Nonostante le promesse elettorali del nuovo presidente ucraino Vladimir Zelenskyj, che si era impegnato a ristabilire la pace nel Donbass, dopo il suo insediamento questi non ha attuato nessuno dei punti del Protocollo di Minsk. La ragione fondamentale è che chiunque venga eletto Presidente in Ucraina, deve conformarsi alle decisioni politiche di Stati Uniti, NATO e Unione Europea, quest’ultima con particolare riferimento alla Germania.

Luciano Bonazzi

Fonti: tsargrad.tv/news oltre a tutti i link esterni inseriti nell’articolo