#OperazioneZ La Resistenza di Lugansk denazifica Popasnaya. Londra dona a Zelensky 1,3 miliardi di sterline

Quest’oggi, il governo del Regno Unito ha annunciato l’intenzione di stanziare altri 1,3 miliardi di sterline circa 1,52 miliardi di euro, per l’assistenza militare all’Ucraina. In questo modo Londra raddoppierà l’importo delle forniture al Regime di Kiev. Citando il segretario al Tesoro britannico Rishi Sunak, il Telegraph scrive questa è “una garanzia di assistenza militare e operativa continua all’Ucraina”. Fonti governative hanno fatto notare che i finanziamenti a Zelensky e alle sue milizie naziste provengono da una riserva generalmente utilizzata per le emergenze interne del Regno Unito. Il pacchetto di aiuti includerà anche 300 milioni di sterline in attrezzature per la guerra elettronica e radar anti-artiglieria. I media inglesi hanno concentrato la loro attenzione sul fatto che la dichiarazione di Londra è stata rilasciata prima del G7 in programma per oggi, domenica 8 maggio.

Fonti informate hanno riferito a Bloomberg, il media multinazionale con sede a New York, che “L’incontro online darà ai paesi l’opportunità di coordinare, potenzialmente perfezionare qualsiasi misura”, alludendo anche a nuove sanzioni. Secondo i media occidentali anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà al video incontro del G7. In precedenza il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva dichiarato che Washington è pronta a nuove sanzioni contro la Russia e che ne avrebbe discusso al G7: il leader statunitense ha anche chiesto al Congresso di poter donare a Zelensky altri 33 miliardi di dollari.

Andamento dell’Operazione

Il portavoce della Difesa russa Igor Konashenkov ha riferito riguardo all’affondamento di una nave da guerra: “La corvetta del Progetto 1241 della Marina ucraina è stata distrutta nell’area di Odessa”, oltre due bombardieri Su-24 e di un elicottero Mi-24 ucraini sull’isola di Zmeiny, e che: ” …un aereo senza pilota Bayraktar-TB2 è stato abbattuto vicino alla città di Odessa”. Vista la tragica carenza di velivoli da parte di Kiev, si tratta di un altro duro colpo, ma un successo magistrale l’ha ottenuto la Resistenza della Repubblica popolare di Luhansk affiancata dalle Forze russe.

Il ministro degli esteri della Repubblica Rodion Miroshnik ha spiegato: “Dopo due mesi di aspri combattimenti, la città di Popasnaya e le principali aree urbane sono ora controllati dalle forze alleate di Russia e LPR”. Inoltre, ha aggiunto che l’esercito ucraino aveva trasformato la città in una: “potente area fortificata, molto difficile da conquistare: Ora le periferie vengono ripulite e la ricerca dei nazisti è in pieno corso”.

Col. Luciano Bonazzi

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