#WWIII Mosca denuncia lo sconfinamento di un sottomarino nucleare statunitense

La fregata Maresciallo Shaposhnikov equipaggiata con missili da crociera Calibre-NK e Uran, in transito nel Mar del Giappone. photo courtesy rg.ru

 

La nave da guerra Shaposhnikov impegnata in un’esercitazione, ha scoperto e messo in fuga un sottomarino nucleare statunitense nascosto nelle acque territoriali russe presso le Isole Curili. Presumibilmente, il sommergibile era intento a spiare le esercitazioni che la Marina russa sta conducendo nel versante Pacifico del suo territorio. Secondo il ministero della Difesa russo, l’incidente è avvenuto il 12 febbraio alle ore 10:40, nell’area dove era in corso un’esercitazione programmata delle forze della flotta Russa del Pacifico. Il sottomarino nucleare classe Virginia della Marina degli Stati Uniti scoperto dalla Difesa Russa era nascosto nelle acque dell’isola di Urup.

Una volta avvistata la minaccia, la Marina Russa, evitando di innescare l’ennesima escalation, ha intimato al sottomarino USA di affiorare, ma l’equipaggio americano ha ignorato arrogantemente la legittima richiesta. A quel punto, la Marina Russa ha inviato una intimazione in russo e inglese: “Sei nelle acque territoriali della Russia. Riemergi immediatamente!”. Siccome l’equipaggio americano continuava a ignorare la richiesta russa, la Marina Russa ha agito “In conformità con le linee guida per la protezione del confine di stato della Federazione Russa nell’ambiente sottomarino, utilizzando mezzi appropriati in dotazione della fregata maresciallo Shaposhnikov”.

Un sottomarino nucleare USA classe Virginia. photo courtesy sottomarininucleari.it

Il ministero della Difesa Russo ha specificato che la fregata russa: ” …ha utilizzato il simulatore semovente per raddoppiare il bersaglio su radar, e mezzi di controllo acustico”. Vedendosi ingaggiati come bersaglio, militari statunitensi, rendendosi conto del rischio che stavano correndo, si sono allontanati dalle acque territoriali Russe alla massima velocità. Successivamente il Ministro della difesa Sergei Shoigu ha telefonato al capo del Pentagono, Lloyd Austin chiedendo spiegazione. Inoltre l’Esercito Russo ha consegnato una nota di protesta all’addetto militare statunitense a Mosca, chiedendo di evitare che si ripetano situazioni simili all’azione scriteriata compiuta dal sottomarino statunitense, che rappresenta una grave violazione del diritto internazionale.

Col. Luciano Bonazzi