#WWIII #WesternCriminals I cittadini del Donbass bombardati con armi USA-NATO fuggono in Russia

photos courtesy interfax.ru

Ciò che ci raccontano i media occidentali è paradossale, a sentire i nostri mezzi busti che descrivono la situazione in Donbass, si comprende che sono in atto attacchi indeterminati e che la gente fugge in luoghi imprecisati. In realtà, ciò che sta accadendo è che il Regime di Kiev, usando le armi fornite da USA e NATO, violando i trattati di Minsk sta bombardando la popolazione delle due Repubbliche separatiste. Altro dato arcinoto, è che come ha confermato a più riprese l’OSCE, l’esercito russo non è mai entrato nel Donbass. Inoltre non viene detto che quelle popolazioni ucraine di etnia russa, vogliono solamente una forma di statuto speciale simile a quello che in Italia hanno Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta, Sicilia e Sardegna. Tuttavia, siccome il Regime di Kiev rifiuta loro anche solo il dialogo in materia di autonomia, pur di salvarsi la pelle i cittadini delle due repubbliche sono disposti a far entrare il Donbass nella Federazione Russa. Infine, il luogo in cui fuggono questi civili ucraini col difetto di avere sangue russo nelle vene, al contrario dei vagheggiamenti dei nostri telegiornali, ha un nome: si chiama Federazione Russa.

Da ore, il governo di Mosca sta accogliendo i profughi nella regione di Voronezh, poco al di la della frontiera ucraina. Tra le prime 910 persone giunte in Russia dal Donbass vi erano anche 358 bambini, che sono stati collocati nei centri di accoglienza temporanea del territorio di Voronezh, situati a Novaya Usman, Ramon, Lisok e Bobrov. Il governo di Voronez si è immediatamente organizzato affinché tutti i profughi in arrivo dal Donbass siano visitati da operatori sanitari. Per far fronte all’emergenza, il governo ha deciso di usare le risorse necessarie, attingendo al fondo di riserva regionale. Tuttavia, la regione di Voronezh, dopo aver valutato che a breve dovrebbero giungere migliaia di profughi dal Donbass, ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza. In generale, sul territorio della regione di Voronezh sono stati preparati 42 punti per l’accoglienza dei civili.

Quest’oggi 20 febbraio alle ore 18:00, il governo della Repubblica popolare di Lugansk ha riferito che 34.000 residenti sono stati evacuati in Russia. Mentre il quartier generale della gloriosa resistenza della Repubblica popolare di Donetsk, che nel 2015 vinse la Battaglia di Debaltseve respingendo le forze naziste ucraine, ha dichiarato che ad oggi, circa 29mila civili dell’area di Donestk sono stati evacuati nella Federazione Russa. Il governo della repubblica ha inoltre instaurato il coprifuoco dalle ore 23:00 alle 04:00 del mattino. A causa dell’aggravarsi dei bombardamenti ucraini, sono stati evacuati per primi donne, bambini e anziani, il che dovrebbe portare, secondo Donetsk a far evacuare fino a 700mila persone.

Proprio stamane, un amico presente nell’area mi ha inviato questo video nel quale la resistenza del Donbass cerca di abbattere alcuni velivoli a pilotaggio remoto dell’Esercito di Kiev, mentre questi sorvolano Donetsk minacciandone la popolazione. Infine, per chi volesse documentarsi con immagini vivide e inequivocabili, vi invitiamo a seguire il canale di Vittorio Nicola Rangeloni, che da anni vive nel Donbass, da dove realizza magnifici reportage.


Col. Luciano Bonazzi