Yasuke, il Samurai Nero dell’antico Giappone – 3ª puntata

Il Samurai Nero Yasuke interpretato dall’artista Anthony Azekwoh

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Siamo giunti alla terza e ultima puntata della storia del Samurai Nero Yasuke e come possiamo vedere, i resoconti storici non ci restituiscono la figura di questo guerriero africano naturalizzato giapponese. Riteniamo che ciò si debba al fatto, che per la storia nipponica la figura principale è il signore, cioè il Daimio e non il suo servitore nero. Un signore come Oda Nobunaga, aveva migliaia di samurai al suo seguito, ma nei resoconti non figurano i loro nomi e gesta. Se il Samurai Nero ha lascito un segno nella storia, è dovuto al colore della sua pelle e a ciò che hanno scritto di lui i gesuiti, altrimenti Yasuke sarebbe stato inghiottito dallo stesso anonimo oblio nel quale calarono i samurai che furono suoi commilitoni: ma ora vediamo come va a finire.

 

Quando l’Alleanza Hideyoshi-Mori travolse cacciandolo il traditore Akechi Mitsuhide, questi fuggì, ma non gli andò bene, perché venne ucciso dal bandito giapponese Nakamura Chōbei sulla cui strada si era trovato fatalmente. Riguardo a Yasuke, è importante ricordare che questi, dopo la morte del suo Daimio Oda Nobunaga, non aveva fatto sepukku seguendo il suo signore, ma si era messo al seguito del figlio Nobutada. Evitando di suicidarsi, il Samurai Nero aveva però infranto un obbligo d’onore, tantopiù che anche dopo la morte di Nobutadama, non fece sepukku ma decise di consegnare la sua spada a Toyotomi Hideyoshi. Il nuovo Shogun però, non era per nulla un progressista come Oda Nobunaga, ma bensì un conservatore legato alle tradizioni. Per fortuna di Yasuke, nonostante Hideyoshi avesse il potere di obbligarlo a fare seppuku o cacciarlo degradandolo a ronin, non lo fece. Il nuovo Shogun probabilmente decise che poiché Yasuke era un samurai anomalo, decise di consegnarlo alla Chiesa dei Gesuiti che furono felici di riaccoglierlo: diciamo che gli andò bene.

La leggenda di Yasuke

Dopo il suo ritorno nel seguito del missionario gesuita Alessandro Valignano, del Samurai Nero si sa poco e da quel momento in poi Yasuke uscì dalla storia scritta per entrare nella leggenda. Noi che siamo cresciuti con Odissea, Iliade ed Eneide, sappiamo bene che le leggende più potenti sopravvivono ai millenni, quindi non è un caso che la storia di Yasuke abbia sfidato i secoli. In Giappone, ancora oggi la sua leggenda si trova anche nei libri per bambini in versione versione romanzata come nel Kurosan Yasuke o Kuro-suke. Ma oltre a sopravvivere nei libri per bambini, la storia di Yasuke che divenne il Samurai Nero del Giappone e del periodo Sengoku, la si trova nelle serie di cartoon anime a lui dedicate e nei libri fantasy.

Col. Luciano Bonazzi

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