#Antichrist #GreatReset Un altro vescovo nega a Nancy Pelosi la comunione

Quest’oggi apprendiamo che è salito a quattro il numero dei vescovi americani che chiedono un atto di pentimento da parte della Rappresentante degli Stati Uniti d’America Nancy Pelosi. La new entry è il vescovo Michael Burbidge della diocesi di Arlington, in Virginia, che ha aderito al divieto di comunione alla Pelosi, deciso da un gruppo di vescovi capitanati dall’arcivescovo di San Francisco Salvatore Joseph Cordileone. La decisione presa alla fine della scorsa settimana impone che quando la Pelosi visita una chiesa cattolica, le venga negata la comunione, a causa del suo sostegno all’aborto radicale e non riguarda i feti, ma l’uccisione nel ventre della madre di bambini prossimi a nascere.

In una chiesa totalmente aperturista come quella di Bergoglio, quanto sostenuto dall’arcivescovo Cordileone, si basa anche sul silenzio sprezzante dell’alta funzionaria statunitense che non si è degnata di rispondere alle sue chiamate. Non dimentichiamo che Nancy Pelosi come il presidente Joe Biden, si dichiarano cattolici e prendono voti dai fedeli. La Pelosi, che si professa una devota cattolica, martedì scorso ha rotto il silenzio scagliandosi contro Cordileone dicendo: “Il nostro arcivescovo è contro i diritti LGBTQ, ma noi dobbiamo solo pregare ed essere rispettosi. Vengo da una famiglia cattolica italoamericana in gran parte pro-vita, quindi rispetto il punto di vista della gente su questo, ma non rispetto il fatto che lo imponiamo agli altri”.

Una dichiarazione che è più un depistaggio nel tipico stile di tanti politici anche nostrani, che una risposta al problema specifico, poiché la legge introdotta dalla Pelosi, non riguarda né l’aborto e neanche il movimento LGBTQ, ma l’uccisione di bambini prossimi a nascere, nel ventre della madre. Ciò che la funzionaria se-dicente cristiana ha contribuito a introdurre, è un omicidio tout court e il problema è solo questo. Il succitato vescovo Michael Burbidge, ha comunque appoggiato da decisione del confratello: “Lui è il suo vescovo e in quanto vescovo la direzione e la guida che fornisce non si limita a un’area geografica. Inoltre la decisione [di Cordileone] è stata pastorale, non politica”.

 

Col. Capp. Luciano Bonazzi

Articolo precedente sull’argomento QUI