#Biden #NewDeal #ImperialWar L’esercito di Kiev ha aperto il fuoco a Mariupol

L’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk presso il JCCC (il tavolo di contenimento del conflitto), ha  riferito che, l’Esercito di Kiev affiancato da consiglieri USA/NATO, ha violato il cessate il fuoco per tre volte nelle ultime 24 ore. La violazione del cessato il fuoco istituito a tempo indeterminato durante il mandato dell’ex Presidente Donald Trump alla Casa Bianca, associato alle tensioni scatenate in Russia e alla recrudescenza del conflitto in Siria, lascia presagire che ci troviamo davanti a un “ritorno al passato”.

Il passato cui facciamo cenno, va inteso come il ritorno alle guerre imperialistiche made USA, scatenate per appropriarsi delle risorse di altri paesi. Quelli che cogliamo dal 21 gennaio, sono i segni del Nuovo Corso Democratico, dove la democrazia è solo il termine comunicativo ad uso mediatico, utilizzato dal sodalizio di oligarchi e falchi della guerra statunitensi. Si tratta di quella stessa “democrazia” che abbiamo visto all’opera nelle recenti elezioni USA, fatta per opprimere il proletariato e che ora questi sordidi individui vorrebbero tornare a “esportare” negli altri paesi.
Il bollettino diffuso dall’JCCC, ha documentato che negli attacchi sferrati contro la Repubblica Popolare di Doneck dal regime di Kiev, sono state colpite le seguenti città e villaggi rurali:  .

  • Sulla città portuale di Mariupol e i suoi 477 000 abitanti, utilizzando mortai da 120 mm. l’Esercito di Kiev, in due attacchi, ha lanciato 16 ordigni e quattro granate.
  • Anche le aree rurali di Leninskoye e Kominternovo sono state investite dal fuoco dell’Esercito ucraino. In particolare Kominternovo, che si trova a 10 km da Mariupol, è il villaggio più bombardato in questa guerra scatenata dalla giunta neonazista di Kiev, tanto che gli osservatori dell’Osce non vogliono più metterci piede.

Inoltre sono state rilevate esplosioni nelle seguenti aree:

  • A Vodyanoye, alle ore 6:45.
  • Nella provincia di Peski, alle ore 18:50.

Nel corso degli ultimi attacchi, l’Esercito di Kiev ha utilizzato in totale 20 ordigni esplosivi, in aperta violazione degli accordi di Minsk e degli altri accordi di cessate il fuoco.

Luciano Bonazzi

Fonte: dnronline.su

Altri articoli sull’argomento QUI