#GreatReset L’Italia è anche questa! Solitudine e fame, 86enne chiede aiuto alla polizia

Le statistiche non mentono, cinque milioni di italiani, circa il 10% della popolazione, vivono sotto la soglia di povertà. Noi possiamo immaginare i sentimenti del centralinista quando ha sentito la voce stentorea di un anziano dirgli: “Non mangio da giorni, aiutatemi”. L’anziano che chiede aiuto alla Polizia di stato si chiama Alfredo Ianda, 86enne di Livorno, la Città dove nacque l’ex Partito Comunista Italiano, la cui missione fu quella di eliminare fame e povertà. Ma oggi i tempi sono cambiati e per la se-dicente sinistra, globalizzazione e macroeconomia hanno la priorità: ma ora torniamo alla vicenda.

Mentre il centralinista della Questura ascoltava lo sfogo del povero Alfredo, i due poliziotti Andrea Maio ed Emanuele Giugliano raggiunsero l’abitazione dell’anziano che non riusciva nemmeno a stare in piedi, trovandolo in stato di effettivo deperimento. Quando i due agenti hanno controllato il frigorifero lo hanno trovato vuoto, così mentre uno dei due è rimasto col povero Alfredo, l’altro è uscito a fare la spesa. Al suo rientro ha portato una busta di generi alimentari, pasta, sughi, carne, frutta, verdura e si mette ai fornelli preparando un buon piatto di pasta per l’anziano.

Quello di Alfredo non è un caso isolato, una vita di lavoro come ormeggiatore al porto di Livorno e divenuto anziano ha ricevuto dallo stato una scarna pensione. Ci troviamo di fronte a uno dei tanti casi di povertà, causati dalle politiche di bassa macelleria sociale introdotte oltre dieci anni fa, quando in ossequio ai Diktat dell’Unione Europea, vennero tagliati i trattamenti pensionistici. Inoltre Alfredo è stato segnato dalla perdita della moglie, quindi tra povertà e solitudine questo essere umano, si è trovato a mendicare cibo, non già da un qualche servizio di emergenza sociale, ma dalla Polizia. Questa è oggi l’Italia, troppo impegnata a riverire l’alta finanza globale e totalmente insensibile alla sorte dei cittadini più deboli.

Col. Luciano Bonazzi