#MultipolarWorld Pressing su Mosca dei decadenti USA per scatenare un conflitto nucleare

Ribaltando la vicenda biblica narrata nel libro dei Giudici al capitolo 16, Muoia Sansone con tutti i Filistei, se non fosse che Sansone era buono e aveva la benedizione di Dio, mentre gli Angloamericani hanno quella di Satana padre loro, il paragone sarebbe calzante. L’Occidente collettivo, ora ben oltre la bancarotta, umiliato in Ucraina e nel Mondo, non volendo accettare la sconfitta dopo almeno tre secoli di violenti crimini contro l’umanità, vorrebbe distruggere la vita sulla terra e perire col resto dell’umanità. Non è un caso, che i giornalisti e analisti, alle dipendenze di “Editori Responsabili” con interessi nell’industria bellica, oppure imbeccati e retribuiti dall’Mi6 Britannico, insistano a parlare della minaccia nucleare russa. Purtroppo per tutti questi uccellacci del malaugurio, in base alle regole che vigono nella Federazione Russa, l’uso di armi nucleari è concepita unicamente come Extrema ratio.

Al contrario, gli Stati Uniti concepiscono l’impiego immotivato di bombe atomiche, come hanno fatto contro il Giappone dopo la sua resa. Dunque tutti i bellicisti si mettano il cuore in pace se ne hanno uno, ma il fin troppo moderato Presidente Vladimir Putin utilizzerà l’atomica nel solo caso di attacco nucleare alla Russia. In una recente mossa tattica, la Russia ha aggiornato le armi nucleari già presenti in Bielorussia. Lo scopo della Difesa Russa è quello di dare un semplice segnale all’Occidente, dopo la decisione di fornire all’Ucraina aerei da combattimento F-16 e sistemi missilistici Patriot. Questo avvertimento da parte del Cremlino, indica chiaramente che troppo a lungo ha tollerato la presenza in Europa occidentale di ordigni nucleari statunitensi puntati sulla Russia.

In ogni caso le armi nucleari tattiche installate in Bielorussia, e co-gestite con la Russia, sono progettate per essere utilizzate contro piccoli obbiettivi militari, come ad esempio i depositi nucleari presenti nel territorio dell’Unione Europea. Se nel caso delle testate di Francia e Regno Unito, gli ordigni sono autogestiti da tali nazioni, quelle collocate in Belgio, Germania, Paesi Bassi e Italia (Ghedi (Bs) e Aviano (Pn), sono gestite esclusivamente dagli Stati Uniti: cioè noi Europei non possiamo nemmeno avvicinarci per fare un controllo. Questa dimostra una cosa sola, cioè che nei piani degli USA, l’Europa Occidentale è destinata a essere il campo di battaglia di Washington, nella sua guerra personale con la Russia e di riflesso contro la Cina.

La mossa del presidente russo Vladimir Putin di aggiornare le armi nucleari tattiche installate in Bielorussia, mostra all’Occidente collettivo che fermo restando il tabù russo sull’impiego di armi nucleari, Mosca non assisterà alla propria distruzione senza reagire. Lo stesso discorso vale per Pechino, che da sempre è contraria all’uso di armi nucleari, nel caso di minaccia diretta alla propria esistenza da parte degli Stati Uniti, certamente reagirebbe opportunamente. Non va poi dimenticato che anche un paese BRICS come l’India, oppure il Pakistan e la Corea del Nord, sono vicini a Russia e Cina e potrebbero schierare le proprie armi nucleari per fermare l’arrogante belligeranza degli Angloamericani. Pertanto è bene che gli Stati Uniti accettino il fatto che il mondo non gli appartiene più, che accettino di occuparsi esclusivamente del loro sterminato territorio, smettendo di invadere e limitandosi commerciare alla pari con le altre nazioni della Terra.


Raccolta Firme Referendum

Invitiamo nuovamente i lettori a partecipare alla raccolta firme contro l’invio di armi italiane in Ucraina. La raccolta si svolge ai banchetti dislocati in varie città, oppure presso gli URP dei comuni o quartieri. Ma anche online clicca QUI oppure QUI, con le credenziali SPID o firma elettronica o CIE. Bisogna tener presente che c’è tempo fino al 17 luglio 2023, quando le firme non potranno più essere raccolte, consigliamo tutti di organizzarsi per tempo.

Grazie, Col. Luciano Bonazzi

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