#OperazioneZ Dopo la cattura del generale canadese, Macron preme su Putin riguardo ad Azovstal

Solo ieri davamo la notizia, ignorata o oscurata dai media italiani e occidentali, sulla cattura del generale canadese Trevor Kadier in forza alla NATO, capo e responsabile di 18 bio-laboratori, catturato ad Azovstal, riguardo a quello stabilimento ucraino l’Europa continua ad agitarsi. Mentre continua a essere avvolta nel mistero la presunta cattura in quegli stessi sotterranei infernali del generale USA Roger L. Cloutier, il presidente francese Emmanuel Macron ha contattato nuovamente il presidente russo Vladimir Putin. Nella telefonata, l’inquilino dell’Eliseo avrebbe invitato la Russia a proseguire nell’evacuazione dallo stabilimento Azovstal di Mariupol, ma cosa si sono detti realmente i due leader non ci è dato sapere. L’ufficio stampa dell’Eliseo ha dichiarato che Macron: “Ha invitato la Russia a consentire l’evacuazione dello stabilimento Azovstal (…) per continuare in coordinamento con le organizzazioni umanitarie, dando agli sfollati la scelta del luogo di arrivo in conformità con il diritto umanitario internazionale”.

Il comunicato ufficiale dice tutto e niente, perché se inizialmente ci chiedevamo come fossero arrivati nei sotterranei dell’impianto Azovstal i civili e avevamo arguito che a metterli li fossero stati i nazisti per usarli come scudi umani, da ieri il sospetto è un altro. Con la cattura del gen. Kadier, responsabile di 18 bio-laboratori, viene il legittimo sospetto che i civili presenti nei laboratori sotterranei, siano le cavie umane di esperimenti biologici. Tornando al presidente francese, il suddetto ufficio stampa, ha aggiunto che parlando con Putin, abbia offerto la propria collaborazione: “Macron ha espresso la sua disponibilità di assistenza con le organizzazioni internazionali competenti per aiutare a revocare il blocco russo delle esportazioni alimentari ucraine attraverso il Mar Nero”.

Da parte sua, il Servizio Stampa del Cremlino ha riferito cosa avrebbe detto Putin nella conversazione: “Il presidente della Russia ha informato Macron che l’Operazione Speciale in corso serve a proteggere le Repubbliche Popolari del Donbass, liberare Mariupol ed evacuare i civili internati dai nazisti ucraini nello stabilimento Azovstal, in conformità con l’accordo raggiunto nell’incontro del 26 aprile, tra Vladimir Putin e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

Aggiornamenti Operazione Speciale

I questa giornata, l’Esercito Russo ha effettuato attacchi aerei di alta precisione su sei depositi di armi in Ucraina distruggendo una stazione radar made in USA. Il portavoce del ministero della Difesa russa Igor Konashenkov ha affermato: “Nelle aree degli insediamenti di Krasny Lyman, Kramatorsk nella regione di Donetsk e a Kamyshevakh presso Zaporozhye, dove sono state distrutte quattro stazioni radar per il rilevamento di bersagli aerei, sei magazzini di munizioni e armi missilistiche e di artiglieria, nonché una stazione radar per la guerra di controbatteria (RLS) prodotta dagli Stati Uniti”.

Secondo Konashenkov, durante il giorno missili ad alta precisione hanno colpito le aree degli insediamenti di Nikolaevka, Volcheyarovka e Lisichansk, nelle regioni di Donetsk e Luhansk: “Sono state distrutte tre stazioni radar ucraine per la guida dei sistemi missilistici antiaerei S-300, un sistema tattico missilisticoTochka-U, il sistema missilistico antiaereo Osa-AKM e tre lanciarazzi multipli BM-21 Grad”. Nella giornata di martedì, gli aerei ed elicotteri delle Forze Aerospaziali russe hanno distrutto due posti di comando, 36 aree di concentrazione di truppe ed equipaggiamenti militari ucraini.

Mentre chiudiamo l’articolo, in varie siti del web stanno uscendo allusioni sulla conquista dei sotterranei di Azovstal da parte delle Forze Russe. La storia non si fa con i se e i ma, quindi prima di parlarne, attendiamo notizie verificabili.

Col. Luciano Bonazzi

Articoli precedenti QUI