#Putin #Russofobia L’allucinante propaganda DC Comics: Superman Vs Putin

Superman Vs Putin: Propaganda In DC's Doomsday Clock Series Goes Wild
Il presidente russo Vladimir Putin è apparso nel numero 8 di Doomsday Clock, serie della DC Comics. Nel fumetto, Putin starebbe attuando un programma cospirazionista definito “Teoria dei Supermen”, per aumentare ulteriormente il consenso. La teoria putiniana affermerebbe che gli Stati Uniti siano dietro al fenomeno metaumano dei supereroi, allo scopo di destabilizzare le altre nazioni e dominare i mercati globali.

La cosiddetta “Teoria dei Supermen” , è sostenuta direttamente da un Vladimir Putin in versione cane rabbioso, che umilia sulla Piazza Rossa, un costernato Superman, scosso dalle accuse e al limite del pianto. Nell’allucinate narrazione, la “Teoria dei Supermen”, si sarebbe rafforzata dopo che il supereroe americano Firestorm, con i suoi superpoteri, ha trasformato alcuni cittadini russi in vetro.


Il famigerato Firestorm

Nel corso di una conferenza stampa, Vladimir Putin afferma: “Gli USA stanno ammassando un esercito segreto di supereroi da oltre un decennio, costringendoci così a una rincorsa militare. Firestorm sarà trovato dovunque si trovi, insieme a quanti sono a lui collegati, compresi i membri del governo degli Stati Uniti: Siamo in guerra!.

In una striscia successiva, Vladimir Putin si trova davanti al Cremlino, circondato da carri armati e dichiara che Firestorm è un agente del governo degli Stati Uniti e che “Troppo a lungo abbiamo tollerato le bugie dell’America!”. Ecco dunque giungere Superman sulla Piazza Rossa, cioè in casa dagli altri come nella miglior tradizione statunitense. Il supereroe tenta di spiegare a un Putin versione bullo di quartiere col parka nero, che c’è stato un malinteso e che Firestorm userà i suoi super-poteri per riportare in vita i russi vetrificati.

Firestorm appare sulla Piazza Rossa, cioè anch’egli entra in casa altrui, portando con sé un bambino russo riportato in vita. Tuttavia, Putin è incacchiato come un toro, vede rosso, quindi ordina ai militari russi di attaccare. Questi, obbedendo ciecamente all’ordine del “dittatore” [Liberale ed eletto democraticamente ndr], avanzano schiacciando i cittadini russi trasformati in vetro. Assistendo alla strage, Superman non può trattenersi, interviene e salva le genti vetrificate, mentre Putin fugge vigliaccamente.

“Assad è un burattino dei russi”, un altro esempio di propaganda a favore dei guerrafondai americani

La Dc Comics, ovviamente non risparmia nemmeno il presidente siriano Bashar al-Assad. Infatti in un altro fumetto, Superman incontra uno schiavo bambino, sfuggito alla tirannia di Assad, che viene presentato come “burattino dei russi”, schiavizzatore di bambini e gasatore del suo stesso popolo.

Vedendo come vengono utilizzati i fumetti DC Comics, ci ricorda che da sempre amiamo i supereroi Marvel. Sarà che il geniale Stan Lee, scomparso il 12 novembre scorso, li ha sempre caratterizzati come esseri pensanti, talvolta critici anche verso il loro governo. Una connotazione che contrapposta a quelli DC Comics, ingessati e propagandisti, ci stimola a continuare a preferire Hulk & co.

Luciano Bonazzi