Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, che ha presenziato al lancio avvenuto nel
Centro Nazionale di Gestione della Difesa. Il presidente ha ringraziato
il Colonnello Generale Mizintsev Mikhail Evgenievich capo del centro e gli sviluppatori del nuovo sistema, annunciando che il prossimo anno il primo reggimento armato del complesso Avangard sarà schierato come parte delle forze strategiche missilistiche.
Al termine del test, Vladimir Putin ha definito il nuovo sistema Avangard affidabile e invulnerabile. Il lancio del missile balistico intercontinentale richiede una composita struttura di lancio da terra. Nella prova effettuata, l’obiettivo stabilito era un poligono militare situato in Kamchatka. In volo, l’unità alata ha eseguito manovre controllate verticali e orizzontali, colpendo infine il bersaglio stabilito.
Vladimir Putin ha dichiarato: “Il lancio è stato effettuato dall’area posizionale di Dombarovsky, compound delle Forze strategiche missilistiche, per colpire un obiettivo convenzionale nel sito di test Kura, in Kamchatka”
La Russia ha sviluppato il nuovo dispiegamento difensivo antimissile, dopo che gli Stati Uniti hanno deciso di ritirarsi dal Trattato Inf del 1987. Il complesso è costituito da due elementi, il sistema di lancio e l’unità di combattimento ipersonico aero-balistico. Il razzo porta la testata ai limiti della stratosfera, durante il volo esegue manovre atte a scavalcare la difesa missilistica nemica, infine si rituffa nell’atmosfera e colpisce con precisione l’obbiettivo dal quale è partito l’eventuale attacco.
Il presidente Putin assiste al test, affiancato dal ministro della Difesa Generale Sergej Šojgu
Attraverso questi nuovi sistemi difensivi come Avangard, ma anche il Kinzhal (Daga), descritto in un articolo precedente, la Russia, in sintonia con la Cina, cerca di fronteggiare l’eventualità di un attacco massiccio USA-NATO, che appare tutt’altro che improbabile: Confidiamo comunque nel buonsenso occidentale.
Luciano Bonazzi
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