Summit a Washington: La #Nato attaccherà la #Russia nel Mar d’Azov? Come voterà il Ministro Moavero?

La NATO è decisa a prendere il controllo dello stretto di Kerch, punto d’accesso al Mar d’Azov. foto ©most.life

La rappresentante permanente degli Stati Uniti presso la NATO Kay Bailey Hutchison, ha annunciato l’intenzione dell’Alleanza l’intenzione di assumere il controllo sul passaggio delle navi, attraverso lo Stretto di Kerch: la NATO dedicherà un apposito “pacchetto di misure” che coinvolgerà tutto il Mar Nero.
Kay Bailey Hutchison foto ft.com

Secondo la Hutchison, verranno “rafforzate le ricognizioni aeree” e saranno inviate navi della NATO per “garantire il passaggio sicuro delle navi ucraine attraverso lo Stretto di Kerch e il Mare di Azov”, lo riferisce il giornale russo Panorama. Secondo le previsioni statunitensi, i ministri degli esteri dei paesi NATO approveranno il “pacchetto di misure” nella riunione di due giorni, iniziata oggi 3 aprile, a Washington.

La rappresentante USA presso la NATO, a sostegno delle nuove politiche per il Mar Nero, ha accusato la Russia di azioni “assolutamente inaccettabili”, mistificando il blocco di tre navi da guerra ucraine sconfinate nel novembre 2018, nelle acque territoriali russe del Mar d’Azov. Quello sconfinamento di navi militari ucraine, fermate non dalla Marina Militare, ma dalla Guardia Costiera russa, fu una provocazione inscenata atta a fornire alla NATO un pretesto per intervenire contro la Russia. Infatti, la rappresentante statunitense, sta utilizzando quella False Flag, per accusare Mosca di “comportamento aggressivo”: una situazione che documentammo ampiamente con una serie di articoli.

Immediatamente dopo la provocazione militare di Kiev, Washington aveva minacciato Mosca di rafforzare la sua presenza militare nel Mar Nero e nel Mar D’Azov. Oggi vediamo che quelle minacce verranno attuate se i paesi membri della NATO acconsentiranno, ci chiediamo come voterà il nostro Ministro degli affari esteri Enzo Moavero Milanesi: ricordiamo che l’Alleanza Atlantica dovrebbe intervenire in caso di minacce a un paese membro: e l’Ucraina non lo è!

Luciano Bonazzi

Fonti: ridus.ru – vz.ru – lastampa.it