#WWIII L’Asse Atlantista e il nazista Porošenko preparano un attacco chimico false flag

Il governo di Poroshenko può sottoporre all'attacco chimico un nuovo round di ostilità nell'est dell'Ucraina
Foto AFP 2018 / Yurko Dyachyshyn

Le forze dell’Asse USA, UE e NATO, affiancano il nazista Proroscenko e preparano un attacco chimico false flag nell’Ucraina orientale.

La giunta di Poroshenko potrebbe utilizzare un attacco chimico nell’est dell’Ucraina. L’allarme è stato lanciato dall’intelligence della Repubblica popolare di Donetsk, che sarebbe in possesso d’informazioni su un’offensiva ucraina nel Donbass. I dettagli del progetto di Kiev sono stati rivelati dal vice capo dell’Esercito Popolare del DPR Eduard Basurin, in una in una nota diffusa ieri, 4 dicembre: “La nostra intelligence è in possesso di dati affidabili sulla formazione di operatori occidentali, che preparano diverse opzioni per un’offensiva al fianco dell’Esercito Ucraino”.

Su questi “operatori” abbiamo riferito in un articolo precedente, basato sullo scoop del sito di analisi geopolitica SouthFront, che ha scoperto su LinkedIn un annuncio per la ricerca di personale, addetto a “operazioni di contingenza classificate” in Ucraina. L’annuncio è stato pubblicato da Mission Essential, appaltatore della difesa statunitense.

L’attacco chimico che si starebbe pianificando, potrebbe essere lanciato negli insediamenti sotto il controllo di Kiev. Un’offensiva nell’area di Gorlovka in Ucraina orientale, sarebbe utilizzata come false flag per incolpare i militari della Repubblica popolare di Donetsk e di conseguenza la Russia.
L’intelligence del DPR afferma che la preparazione di uno scenario simile, coinvolgerebbe esperti di strategia inviati dalla NATO. l’Esercito Popolare ha dichiarato che nell’area di Mariupol, gli ucraini stanno preparando provocazioni sia via terra che nel Mare d’Azov. Entrambi gli scenari sono progettati per creare vittime civili ucraine per poi accusare l’Esercito Popolare: “Questi eventi saranno utilizzati per lanciare un massiccio attacco missilistico e aereo sulle Repubbliche di Donetsk e Lugansk. L’artiglieria e l’aviazione ucraine colpiranno i magazzini militari e i depositi di carburante autorizzati dagli accordi di Minsk, colpendo inoltre le infrastrutture civili “, ha detto Basurin.

L’Esercito Popolare di Donetsk, non ha escluso che questi scenari saranno essere attuati “per garantire l’immagine del tiranno Poroshenko come leader dell’Ucraina agli occhi della comunità internazionale e giustificare l’escalation militare”.

Oggi 5 dicembre, le preoccupazioni per un possibile attacco chimico in Ucraina orientale sono state ripetute dalla portavoce del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, Mariya Zakharova: “Chiediamo alla missione di monitoraggio dell’OSCE [Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa] di intensificare le loro attività nel Donbass. Serve un quadro completo sui preparativi militari dell’Ucraina, non alcune frammentarie informazioni”.

Il primo allarme risale al 21 novembre scorso, quando il capo dell’ufficio stampa dell’Esercito Popolare di Donetsk, Daniil Bezsonov, aveva dichiarato che un gruppo di militari britannici della NATO, era arrivato nell’area di Artyomovsk sotto il controllo di Kiev, per preparare un attacco chimico: “La parte ucraina sembra intenzionata a condurre sabotaggi chimici nel nord del DPR. La nostra intelligence ha dati sull’arrivo nella caserma della 72ma brigata di Artyomovsk, di specialisti militari NATO inglesi”.

Secondo i rapporti dell’intelligence del DPR, nelle aree di Dacha e Dzerzhinsk, a 2 e 5 km dal confine, sono arrivati reparti speciali equipaggiati di tute per la protezione chimica, oltre a scatole con adesivi di pericolo chimico. Dopo l’incidente tra tre navi militari ucraine e la guardia costiera russa del 25 novembre , l’Ucraina ha imposto la legge marziale lungo il confine con la Russia.

I rapporti inviati periodicamente dalla Repubblica popolare di Donetsk, del DPR sono stati fin qui accurati, ciò fa temere che le forze dell’Asse Atlantista stiano effettivamente preparando una false flag per giustificare un’escalation militare: Siria e White Helmets docet!

Kiev,
gennaio 2017, si festeggia l’anno nuovo. Immagine d’archivio.

Luciano Bonazzi