#Z #OperazioneSpeciale Da Mariupol sfollate 135 mila persone. Liberati i marittimi in ostaggio del Battaglione Azov. Russia e Algeria lanciano esercitazioni congiunte

Il ministero della Difesa della Federazione Russa ha dichiarato di aver evacuato 134.963 civili da Mariupol senza alcuna collaborazione delle autorità ucraine. La città di Mariupol che conta 500mila abitanti si affaccia alla costa settentrionale del Mar d’Azov. I civili evacuati dalla Resistenza del Donbass vengono attualmente ospitati nelle due Repubbliche Popolari, tra loro vi sono 2.910 bambini. Secondo il responsabile delle operazioni col. gen. Michail Mizintsev, dall’inizio dell’Operazione Speciale, sono state evacuate da Mariupol 723.102 persone, inclusi 138.063 bambini.

Liberati i marittimi stranieri

 

I partigiani della Repubblica Popolare di Donetsk appoggiati dall’Esercito Russo sono riusciti a evacuare i 47 membri dell’equipaggio di due navi straniere intrappolate nel porto di Mariupol. I marinai erano tenuti in ostaggio dal Battaglione Azov, che evidentemente voleva utilizzarli per l’ennesima sceneggiata false flag, forse trucidandoli per poi incolpare la Russia. L’operazione per liberare gli equipaggi era stata annunciata una settimana fa dal rappresentante della Resistenza popolare della Repubblica Donetsk, Eduard Basurin, che aveva detto che i nazisti del battaglione Azov avevano sequestrato le due navi straniere “Tsarevna” e “Lady Augusta” nel porto di Mariupol, tenendo in ostaggio i marittimi stranieri.

La notizia della buona riuscita dell’operazione di liberazione degli equipaggi, è stata annunciata oggi domenica 10 aprile, dall’ufficio stampa della Milizia Partigiana della Repubblica Popolare di Donetsk: “Nel corso delle missioni di combattimento nel porto di Mariupol, i militari delle Forze armate della Federazione Russa e della Resistenza di Donetsk hanno liberato 47 marittimi Azeri, Egiziani, Russi e Ucraini imbarcati sulle due navi”.

La Slovacchia arma l’Ucraina

Dopo che venerdì scorso, il premier slovacco Eduard Heger aveva annunciato la fornitura all’Ucraina del sistema di difesa aerea S-300, ora sarebbe anche confermata la fornitura di supporti semoventi di artiglieria Zuzana. Lo ha riportato l’Agenzia Niezalezna.pl in un comunicato: “Bratislava e Kiev stanno discutendo i dettagli del contratto per la vendita di 16 supporti per artiglieria semoventi Zuzana da 155 mm”. I cannoni semoventi Zuzana possono colpire un bersaglio alla distanza di 39,6 km. Il Presidente dell’Ucraina ha ringraziato il Primo Ministro della Slovacchia per l’assistenza militare. I media slovacchi, citando il ministro della Difesa Yaroslav Nagy, hanno riferito che Bratislava e Kiev si stanno anche accordando sulla possibile fornire di caccia MiG-29 attualmente in dotazione all’aviazione slovacca.

Le esercitazioni congiunte antiterrorismo

Sembra che la Russia e mezzo mondo non siano così sicuri della narrazione secondo la quale Mosca è stata sconfitta. Oppure, come dicono i nostri media bugiardi, Putin è impazzito e si comporta come se non fosse in atto il conflitto insito nell’Operazione Speciale. E’ notizia d’inizio settimana, che il comando militare dell’Esercito popolare algerino ha lanciato l’esercitazione congiunta russo-algerina antiterrorismo.

L’Ufficio Stampa del distretto militare dell’Algeria meridionale aveva rilasciato la seguente nota: “Si è tenuta nella città russa di Vladikavkaz, la prima conferenza di pianificazione per preparare l’esercitazione antiterroristica congiunta russo-algerina delle forze di terra, che si terrà nel novembre di quest’anno nel campo di addestramento di Hamakir in Algeria. L’esercitazione avrà come tema centrale l’azione tattica per cercare, individuare e distruggere formazioni armate illegali”. In questa operazione la Russia impiegherà circa 80 militari: “Il piano per l’addestramento al combattimento delle truppe del Distretto militare meridionale 2022, prevede la partecipazione del personale militare del distretto affiancato da unità delle forze armate internazionali di Algeria, Egitto, Kazakistan e Pakistan”.

 

Col. Luciano Bonazzi

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