#China #Russia #SouthAfrica Al via le manovre navali congiunte

Nel quadro dellAlleanza dei paesi BRICS, il Sudafrica ha dato inizio alle nuove esercitazioni navali congiunte assieme a Russia e Cina. Denominate Mosi II e iniziate venerdì 17 febbraio, queste manovre cadono simbolicamente, a ridosso del primo anniversario dall’inizio dell’Operazione Speciale in Ucraina. La location scelta dalle tre marine è quella dell’Oceano Indiano, al largo della provincia sudafricana di KwaZulu-Natal e sono state denominate “Mosi” mutuando la parola swahili “Fumo”. L’area di esercitazione copre un’area di 87 miglia nautiche (160 km), comprendendo il porto di Durban, il più grande porto dell’Africa meridionale, e la base della Marina sudafricana di Richards Bay nell’Oceano Indiano. L’esercitazione era stata annunciata a fine gennaio dalla South African National Defence Force (SANDF).

La fase centrale delle esercitazioni avrà inizio il 25 febbraio, quando le parti assegneranno a ciascun paese i compiti da svolgere in coordinamento. Il ministro della Difesa sudafricano Tandi Modize ha dichiarato: “L’esercitazione proposta andrà a vantaggio di tutti i paesi partecipanti attraverso l’interoperabilità dei nostri sistemi navali, il miglioramento congiunto dei sistemi di gestione dei disastri, la cooperazione marittima e le esercitazioni antipirateria”. Il Sud Africa, parteciperà alle esercitazioni con 350 militari e una fregata, la Russia ha inviato una fregata di classe Admiral Gorškov e altre navi militari, la Cina impiegherà un cacciatorpediniere, una fregata e una nave ausiliaria.

La fregata Admiral Gorshkov of the Russian Navy. Credit: Ministry of Defence of the Russian Federation

Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che la nave militare Gorshkov, eseguirà il lancio di un missile ipersonico Zircon: “Nel corso delle prossime esercitazioni di febbraio con le marine del Sud Africa e della Cina, per la prima volta in un evento del genere, verrà elaborato il lancio di addestramento al combattimento del missile ipersonico Zircon da una nave, che dovrà colpire un bersaglio di superficie a una distanza di oltre 500 km”. Iniziate il 17 febbraio, le manovre termineranno il 27 febbraio prossimo.

Col. Luciano Bonazzi

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