#Covid19 #EmergenzaFame #Bologna ‘Fondo San Petronio’ come ha supplito, e bene, alle carenze del governo centrale.

‘Messaggi in bottiglia’ è il nome dato dalla Caritas al rapporto finale dell’intervento della Caritas Diocesana. foto pixabay

Come abbiamo raccontato in articoli precedenti, nel momento più grave della prima ondata della pandemia la Chiesa di Bologna è stata vicina alle persone e famiglie rimaste senza reddito e cibo. Lo ha fatto attraverso il Fondo San Petronio uno strumento di aiuto concreto che ha dato una boccata d’ossigeno ai tanti concittadini lasciati a se stessi dallo Stato. Questo fondo istituito dal Cardinale Matteo Zuppi, è stato finanziato utilizzando i dividendi sugli utili dell’azienda Faac, il generoso lascito che l’Ing. Michelangelo Manini ha donato alla Chiesa Bolognese.

Il compianto Ingegnere Michelangelo Manini foto bolognatoday.it

Col denaro dei dividendi, il Cardinal Zuppi ha messo a disposizione dei bisognosi un milione di euro, serviti per alleviare le sofferenze esistenziali di tanti Bolognesi, resi poveri dall’emergenza economica conseguente alla Pandemia. Il rapporto finale dell’intervento economico è stato intitolato MESSAGGI IN BOTTIGLIA, per sottolineare che il Fondo non è stato erogato in modalità burocratica, ma basandosi oltre che sulla documentazione di povertà, soprattutto sulle travagliate vicende raccontate ai volontari Caritas dai bisognosi.

Questi racconti, talvolta drammatici, dettati dalla disperazione apparivano come quelli di un naufrago. Immaginate una persona sola su un’isola deserta, che affidi un messaggio d’aiuto a una bottiglia lanciata tra le onde del mare e che infine, questa bottiglia giunga miracolosamente ai soccorritori che possono così organizzare il salvataggio: un’illustrazione degna del Vangelo. Il fatto è che i poveri sono praticamente invisibili, le persone non si rendono che spesso la povertà potrebbe aver colpito anche il nostro vicino di casa.

Negli scorsi giorni, un disoccupato 38enne di Casalecchio di Reno, rimasto senza soldi e cibo, ha dovuto farsi coraggio e chiedere aiuto. In quel caso intervennero i Carabinieri della locale caserma, che compresa la gravità della situazione acquistarono il cibo per l’uomo. Foto ilrestodelcarlino

I tempi drammatici che stiamo vivendo, dovrebbero spingerci a guardare fuori dall’uscio di casa e a stare accanto al nostro prossimo in difficoltà. Il report presentato dalla Caritas è ricco di numeri e dati dell’iniziativa, ma anche di testimonianze e riflessioni e si può visionare QUI

Luciano Bonazzi

 

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