#GuerraUsaRussia L’odierna offensiva russa è la risposta agli attacchi terroristici a Bryansk

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A partire dalla scorsa notte, la Difesa russa sta mettendo in atto un “massiccio attacco di rappresaglia”, in risposta agli attacchi terroristici organizzati dalla Giunta di Kiev. L’attentato ucraino in questione contro la Russia, si era verificato il 2 marzo scorso nella regione di Bryansk, dove alcuni terroristi di Kiev avevano attaccato il distretto di Klimovsky. L’inusitato attentato ucraino, non era rivolto contro obbiettivi istituzionali, ma aveva massacrato due civili russi, ferendo un bambino di dieci anni. Dopo l’attacco, il Governatore della regione di Bryansk aveva richiesto l’intervento di Mosca, che ha prontamente coinvolto gli agenti dell’FSB (ex-KGB sovietico), che hanno individuato e annientato i terroristi della Giunta di Kiev, sul confine con l’Ucraina.

Successivamente all’attentato, il presidente Vladimir Putin aveva incaricato il Comitato Investigativo della Federazione Russa di avviare un procedimento penale. Al termine dell’inchiesta, il Comitato accusava Kiev, di violazione della vita e distruzione di proprietà in base agli articoli 205, 317, 167, del codice penale della Federazione Russa. In base a questa sentenza, il Ministero della Difesa della Federazione Russa, oggi 9 marzo ha predisposto un attacco di ritorsione contro la Giunta di Kiev. Il portavoce della difesa Igor Konashenkov, quest’oggi ha dichiarato: “Le nostre armi aeree, marittime e terrestri ad alta precisione e a lungo raggio, compreso il sistema missilistico ipersonico Kinzhal, hanno colpito elementi chiave dell’infrastruttura militare ucraina, imprese del complesso militare-industriale, e le strutture energetiche che le forniscono.

In seguito al nostro attacco, sono state annientati diversi velivoli senza pilota e interrotto il sistema di trasporto delle armi straniere. Distruggendo inoltre gli impianti di produzione e riparazione delle attrezzature militari e la produzione di munizioni”. Sembra chiaro che, contrariamente alla narrazione del mainstream occidentale e di ciò che blatera il capo della Giunta di Kiev Volodymyr Zelensky, gli attacchi russi erano diretti a strutture militari e NON civili. Pertanto, le poche vittime civili ucraine colpite, NON erano l’obbiettivo dell’attacco. Ovviamente questo fatto non solleva gli attaccanti dalle loro responsabilità, così come dovrebbe essere per le vittime civili colpite nelle guerre scatenate da USA e NATO.

 

Col. Luciano Bonazzi

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