#GuerraUsaRussia Russia isolata? Semmai lo è l’Occidente

Photo courtesy rg.ru/2022

 

Di recente, il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, ha dichiarato che negli ultimi due anni sono aumentate le richieste di adesione ai BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) o alla Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO). I paesi che desiderano aderire a queste organizzazioni alternative all’area occidentale sono a oggi circa due dozzine. Commentando queste richieste, il Ministro russo Sergei Lavrov ha parlato di fallimento dei tentativi occidentali di isolare Mosca: “Il numero di paesi che desiderano aderire ai BRICS e all’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai è aumentato notevolmente negli ultimi due anni, compreso il primo anno dell’Operazione Militare Speciale. Questo numero è attualmente di circa due dozzine”. Il capo della diplomazia russa ha osservato che i paesi richiedenti sono tutte potenze regionali nelle loro aree di pertinenza e sono: “Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Argentina, Messico e un certo numero di nazioni africane”.

Il fatto che questi paesi si allontanino dall’Occidente, è la cartina al tornasole del fallimento delle politiche coloniali USA-UE e del loro tentativo di isolare Mosca. Su quest’ultima evidenza, anche il Ministro Lavrov parla di un effetto opposto rispetto alle attese di Washington: “Concepire gli sviluppi attuali come un processo geopolitico tettonico, spinge i paesi che si sentono indipendenti e sono guidati da interessi nazionali piuttosto che dai capricci di qualcuno, a unirsi a quelli che vedono come simili per mentalità: e qui abbiamo un’enorme opportunità di interazione con i nostri colleghi”. Inoltre i paesi aderenti ai BRICS, premono per una revisione di organizzazioni internazionali, come il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e le organizzazioni finanziarie facenti capo agli accordi di Bretton Woods, Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale.

Fino al 2019, l’organizzazione Bretton Woods rappresentava oltre il 40% della popolazione mondiale e i cinque paesi occidentali dominanti, avevano un prodotto interno lordo pari a 18,6 trilioni di dollari, ovvero il 23% del Prodotto Interno Lordo globale. Secondo le stime FMI, i succitati paesi rappresentavano più della metà della crescita economica mondiale nell’ultimo decennio. Venti anni dopo la creazione della Shanghai Cooperation Organization (SCO), i paesi ad essa aderenti hanno raggiunto un peso demografico pari alla metà della popolazione mondiale. Inoltre, non va ignorato che grazie alle sterminate risorse energetiche della Russia, la produzione industriale dei paesi BRICS, in particolare India e Cina, cresce in maniera esponenziale e surclasseranno a breve l’industria e la finanza occidentale.

Inutile dire che con l’introduzione in questi paesi delle politiche di de-dollarizzazione, USA e UE sono agonizzanti, cioè avviati al fallimento. É per questo che una guerra mondiale, financo nucleare, sarebbe l’unica via d’uscita degli Oligarchi occidentali che sperano di appropriarsi delle ricchezze della Russia.

 

Col. Luciano Bonazzi

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