#GuerraUsaRussia Terrorismo nucleare di Kiev: nota russa all’ONU

Photo courtesy segodnya.ua

 

Nel tardo pomeriggio di oggi, il ministero della Difesa russo ha denunciato l’ennesimo bombardamento da parte dell’Esercito Ucraino sulla centrale nucleare. Per quanto i nostri media mainstream cerchino di far passare una strana teoria sul rimbalzo di colpe tra i due schieramenti, per capire qual è la verità non ci vuole un genio. La Centrale di Zaporozhye è sotto controllo russo e i militari di Mosca presidiano dall’interno questa struttura sensibile. Ovviamente i russi non sono così scemi da auto-bombardarsi, quindi i lanci di bombe vengono effettuati dagli ucraini, utilizzando i sistemi d’artiglieria inviati loro dall’occidente. I bombardamenti effettuati dagli ucraini contro la centrale nucleare sono stati tre, tra le 16:20 e 17:24 ora locale.

Dopo l’attacco il ministero della Difesa russo ha dichiarato: “I bombardamenti sulla centrale presso la città di Energodar, hanno portato a una parziale mancanza di elettricità e acqua. Parte dell’attrezzatura dell’unità di potenza numero tre è passata da uno stato eccitato a uno stato diseccitato e la produzione dell’unità di potenza numero quattro è stata ridotta”. Inoltre, un gasdotto dell’idrogeno è stato danneggiato e si è verificato un incendio presso la stazione dell’elemento: “Fortunatamente, i lanci ucraini non hanno colpito le vicine strutture del petrolio, dell’olio combustibile e la stazione dell’ossigeno, il che ha impedito scoppiasse un incendio più grande e un possibile incidente da radiazioni nella più grande centrale nucleare d’Europa“.

Riguardo ai lanci ucraini i russi hanno dichiarato: “Sono stati sparati un totale di 20 proiettili da 152 mm. Il bombardamento è stato effettuato da una delle unità della 45ª brigata di artiglieria delle forze armate ucraine, da postazioni di fuoco vicino al villaggio di Marganets, sulla sponda opposta del bacino di Kremenchug, controllata dall’esercito ucraino. Ciò che rende particolarmente cinica questa provocazione da parte del regime di Kiev è il fatto che è stata effettuata durante una conferenza internazionale sotto l’egida delle Nazioni Unite a New York sul funzionamento del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari“.

Il Ministero della Difesa russo ha diffuso una nota in tal senso: “Chiediamo alle organizzazioni internazionali di condannare le azioni criminali del regime di Zelensky, che sta compiendo atti di terrorismo nucleare. In caso di ulteriori provocazioni alla centrale nucleare, l’intera responsabilità dell’interruzione del suo lavoro sarà interamente del regime di Kiev ”.

 

Col. Luciano Bonazzi

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