#NatoRussiaWar Mentre si accinge a imporci razionamenti, l’UE finanzia corsi di Drag Queen

Si chiama “Project Drag Queen” e ha propone un ricco programma dedicato particolarmente ai giovani. Per sostenerlo l’Unione Europea lo ha finanziato con oltre 220.000 euro, ovviamente provenienti dalle tasse dei contribuenti europei. Il finanziamento è parte del programma europeo per i giovani Erasmus+ e serve a finanziare gli spettacoli drag queen prodotti da un’organizzazione il cui motto è: “il futuro è queer”. Secondo il giornale Remix News “Il denaro proveniente dall’UE è stato erogato per diversi gruppi di ‘trascinamento’ associati a opinioni pro-transgender”, che nell’articolo aggiunge: ” …documenti pubblici mostrano che un seminario ‘Drag It Up’, organizzato dal gruppo berlinese Critical Queer Solidarity, ha ricevuto € 21.797. Nel novembre 2021 questo gruppo ha organizzato a Berlino il seminario ‘Drag It Up’, descritte come ‘scambio di giovani’ i cui 38 partecipanti hanno un’età compresa tra i 18 e i 30 anni”.

Per promuovere il progetto, il gruppo berlinese ha pubblicato diverse foto sulla sua pagina Instagram, e dichiara: “Guarderemo spettacoli Drag a Berlino, impareremo da alcuni dei migliori travestiti e conosceremo il loro approccio. I fondi UE saranno utilizzati per finanziare lezioni che incoraggino i giovani partecipanti a truccarsi, indossare parrucche, camminare con i tacchi alti e altri metodi per offuscare ed esagerare i tradizionali ruoli binari di genere”. Un altro corso proposto aiuterà invece i partecipanti ad apprendere: “come affrontare la mascolinità tossica”. In un altro evento che si terrà nella città di Gottinga, in Bassa Sassonia, un corso della durata di una settimana, i partecipanti verranno educati a uno stile di vita Lgbt.

Questi dati, fatti emergere dalla stampa, si basano sulla ricerca effettuata dall’eurodeputato tedesco Nikolaus Fest, il quale ha evidentemente voluto capire come l’Unione Europea gestisce i soldi dei contribuenti. Mentre è in atto un conflitto alle nostre porte, con gli approvvigionamenti energetici e alimentari che presto saranno messi in discussione, sembra strano che si trovino i soldi per finanziare corsi LGBT per adolescenti. Sarebbe anche interessante vedere quanti altri capitoli di spesa “bizzarri” vengono finanziati dall’UE, mentre questa si appresta a imporre ai cittadini i razionamenti propri di un’economia di guerra.

Col. Luciano Bonazzi

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